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Totti: “Tommasi per far ripartire il calcio italiano. Un rimpianto non aver giocato con Ronaldo”

Anticipazione dell'intervista che sarà pubblicata domani su "Il Corriere della Sera": "Sono rimasto a contatto con lo spogliatoio, perciò rivivo le stesse sensazioni del passato. Fa effetto non vedere l'Italia al Mondiale"

Redazione

Francesco Totti torna a parlare: lo storico capitano della Roma ha rilasciato un'intervista che sarà pubblica sull'edizione di domani de "Il Corriere della Sera". Ecco una piccola anticipazione pubblicata su corriere.it:

Com'è cambiata la tua vita? Ogni tanto, quando entri a Trigoria, ti capita di sbagliare e, anziché andare in ufficio, ti imbuchi nello spogliatoio?

No, sinceramente no, però mi imbuco spesso nello spogliatoio, quasi tutte le mattine, o nei pomeriggi in cui la squadra si allena. Fortunatamente sono rimasto a contatto con lo spogliatoio, i giocatori e con il mister, perciò rivivo le stesse sensazioni del passato, ma senza spogliarmi. Sono abbastanza facilitato.

Come hai vissuto l'eliminazione dell'Italia dal Mondiale?

L'ho vissuta malissimo, come tutti gli italiani, non pensavo all'ipotesi di una mancata qualificazione al Mondiale in Russia. Purtroppo è successo, è un episodio che ha sconvolto non solo l'Italia ma tutto il mondo. Fa effetto non vedere un Mondiale senza Italia.

Un nome per far ripartire il calcio italiano?

Di nomi in questo momento se ne fanno tantissimi, però mi piacerebbe che Tommasi prendesse tutto in mano. Non solo perché è un amico, ma perché è una figura giovanile, bella, positiva e trasparente. Conosce il calcio italiano, conosce tante persone. È una persona che può prendere in mano la Federcalcio.

Con chi avresti aver voluto giocare?

L'ho sempre detto e lo ribadisco. L'unico rimpianto della mia vita calcistica è di non aver potuto giocare con Ronaldo, sarebbe stato il mio sogno, ma anche il suo... Di gol ne ha fatti abbastanza, ma con me dietro forse ne avrebbe fatti molti di più.