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Totti non recupera per il derby, Pjanic la prima alternativa

(Ansa) – Niente derby per Francesco Totti. La voglia di scendere in campo del capitano della Roma stavolta ha dovuto fare i conti con la lesione alla coscia destra accusata nella partita contro l’Atalanta.

Redazione

(Ansa) - Niente derby per Francesco Totti. La voglia di scendere in campo del capitano della Roma stavolta ha dovuto fare i conti con la lesione alla coscia destra accusata nella partita contro l'Atalanta.

L'infortunio muscolare lo ha allontanato dagli allenamenti a Trigoria e, conseguentemente, dalle scelte di Luis Enrique per la stracittadina con la Lazio. Anche oggi Totti - che giovedì tornerà a parlare in conferenza stampa - ha svolto all'interno del centro sportivo giallorosso accertamenti ecografici, proseguendo col programma riabilitativo comprensivo di fisioterapia e lavoro in acqua.

Solo nei prossimi giorni potrà iniziare il lavoro differenziato in palestra: per tornare in gruppo dovrà attendere l'esito del controllo ecografico previsto per la prossima settimana, che valuterà il decorso della lesione. Nessuna chance quindi di vederlo sfidare i cugini biancocelesti, mentre si tenterà il recupero per la successiva gara col Palermo. E per colmare il vuoto lasciato da Totti sulla trequarti Luis Enrique quasi sicuramente si affiderà a Miralem Pjanic, che tornerà ad allenarsi domani pomeriggio dopo gli impegni con la Nazionale.

Il centrocampista bosniaco potrebbe essere l'elemento ideale per assistere le due punte, visto che conosce il ruolo per averlo ricoperto sia con la maglia del Metz sia con quella del Lione. Proprio in Francia, poi, Pjanic ha vissuto le prime esperienze forti legate alle rivalità tra due squadre avendo giocato prima il derby Metz-Nancy (un pareggio e una sconfitta) e poi Lione-Siant Etienne (due vittorie, un pari e un ko). Certo, nulla a che vedere con quello che andrà in scena domenica sera allo stadio Olimpico. E lo stesso Pjanic lo sa bene: «Ci sono molti fanatici, la città è tagliata in due tra Roma e Lazio - ha spiegato in una intervista a France Football -. Mi impressiona molto, ma allo stesso tempo adoro questa situazione. Mi ricorda il clima in Nazionale, ma non l'avevo mai vissuto in un club». «Avevamo dei buoni tifosi a Lione, ma niente a che vedere con quel che ho scoperto a Roma - ha quindi aggiunto -. Qui la passione si vive ogni giorno! È incredibile amare così tanto una squadra».

Squadra che dovrà fare a meno del suo condottiero («Totti? La sua popolarità e il suo impatto sono impressionanti. È quasi il re di Roma»), ma potrà contare sulla voglia di vincere di Luis Enrique: «È un allenatore molto bravo e vuole giocare come fa il Barcellona. Si sente che questa cultura è radicata in lui. Forse ci vorrà del tempo per impostarla, ma ha belle idee e se funzionano saremo devastanti». Nell'immediato, però, l'obiettivo di Pjanic e compagni resta strappare i tre punti alla Lazio perchè, come ricordato proprio dal bosniaco nella sua prima conferenza stampa, «il derby è una partita a parte, ne ho già giocati diversi e sono sempre particolari. Non vanno persi, anzi vanno vinti assolutamente». Magari per dedicarli a un re costretto rinunciare al trono per la tribuna.