E' la luce sui tetti di Roma. Ora tornerà ad essere la luce delle notti di Champions. Francesco Totti non tramonta e riconquista i più grandi palcoscenici europei grazie alla Roma, la sua. Senza fare paragoni con quelle guidate da Fabio Capello o da Luciano Spalletti, Totti, oggi in conferenza stampa insieme a Rudi Garcia, pensa solo che sfide di questo calibro magari si giocassero ogni stagione. Dopo uno stop lungo tre anni la Roma si riaffaccia nell'Europa che conta, e volgendo uno sguardo al passato è evidente che l'unico elemento rimasto invariato è proprio il numero 10. Cambiano i giocatori, gli allenatori, i direttori sportivi, i dirigenti, la proprietà, e lui no; ed è ormai superfluo ribadire come e quanto abbia superato il 'sacro Gra'. Garcia, alle prese con le scelte di formazione, si affiderà al pubblico. Il tecnico francese è convinto che questa sia l'arma in più della Roma: la cornice che accoglierà i giallorossi domani, non a caso, sarà quella da grande occasione. Dalla Curva alle tribune Garcia chiede sostegno in ogni giornata e per tutti e novanta i minuti di gioco. Più recupero. "Voglio un Olimpico di fuoco", la richiesta. In circa 50mila domani riempiranno lo stadio per un esordio che deve essere celebrato, vissuto e goduto insieme. La squadra e i suoi tifosi. Poi Garcia ha assicurato: "Faremo di tutto per vincere".
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Totti, luce delle notti di Champions: “L’età passa ma spero di dare ancora tanto per questa maglia”. E Garcia si affida all’Olimpico
"Un Olimpico di fuoco" è la richiesta del tecnico per l'esordio della Roma in Champions League, distante ormai meno di 24 ore. Una sfida che per molti potrà essere già decisiva per il passaggio del turno
Giornata di conferenze, oggi. Alla coppia Totti-Garcia è seguita quella composta da Sluckij ed Eremenko, rispettivamente allenatore e trequartista del CSKA Mosca. Il primo avversario del girone è quello definito da Walter Sabatini "il più difficile, ora, perchè il meno celebrato". Contro i moscoviti la Roma non giocava da ben 23 anni, l'età di Florenzi, Manolas, Destro e Ljajic (questione di giorni). Una vita. Ma nemmeno i russi prenderanno sottogamba questa sfida, ritenuta da molti già decisiva per il passaggio del turno. "Nessuno mi fa paura. Con Totti devi stare sempre attento", il monito di Eremenko. Il suo allenatore gli fa eco: "L’attacco della Roma è spaventoso, perchè ogni giocatore della Roma da Totti, Iturbe, Gervinho a Pjanic possono risolvere le partite anche da soli".
Diramata la lista dei convocati, è stata confermata l'assenza di Leandro Castan. Il centrale brasiliano non ha recuperato e dovrà aspettare per fare il suo personale esordio in Champions League. Al suo posto Astori che farà coppia, ancora, con Manolas. Per la corsia sinistra sono in salita le quotazioni di Vasilis Torosidis; il greco potrebbe essere preferito ad Ashley Cole, ma Garcia si riserva di sciogliere questo unico ballottaggio a ridosso della gara. A destra, nessun dubbio: Maicon. A centrocampo pochi dubbi. Con la squalifica di De Rossi, spazio a Seydou Keita che avrà ai suoi lati Pjanic e Nainggolan, l'uomo che ha risolto le prime due uscite di campionato. Il tridente dovrebbe essere quello annunciato da tempo: Iturbe-Totti-Gervinho. L'ivoriano ha da 24 ore prolungato fino al 2018 il suo contratto con la Roma, comunicandolo ai propri followers su Twitter con una foto che lo ritrae mentre sta per apporre la firma all'interno dell'ufficio di Sabatini. Il commissario tecnico della Costa D'Avorio, Lamouchi, ha speso alcune parole sulla sua ala Nazionale: "Si trova benissimo a Roma, ha la fiducia della società e dei tifosi, ha bisogno di questo. Dà il massimo ma ancora non l’ha raggiunto". Il solito Totti l'aveva già capito, per Gervinho come per ogni avvenimento in orbita Roma, riportando su una maglietta una frase che poi divenne vero e proprio motto: "Il meglio deve ancora venire".
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