Francesco Totti, storico capitano della Roma, questo pomeriggio ha partecipato ad una diretta Instagram insieme all'attore Giorgio Panariello. L'ex numero 10 giallorosso ha parlato anche di Nicolò Zaniolo e del suo addio al calcio. Queste le sue parole:
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Totti: “Il mio erede non c’è ma Zaniolo ha un futuro meraviglioso. Quarantena con Spalletti? Sto bene così”
L'ex numero 10 questo pomeriggio ha fatto una diretta Instagram con l'attore Giorgio Panariello
Per te chi è il giocatore in assoluto più forte di tutti i tempi?
Per il numero uno in assoluto è stato Maradona, è il calcio in tutto e per tutto. Il giocatore più forte in assoluto per me è stato Ronaldo Il Fenomeno. Era una cosa imbarazzante. Poi sarebbe scontato parlare di Messi e Cristiano Ronaldo, sarebbe troppo facile nominarli.
Il nuovo Totti? Zaniolo come lo vedi?
Il nuovo Totti in questo momento non c'è. Sinceramente non c'è. Non è facile trovarlo perché ognuno gioco a modo suo. Io avevo quelle cose istintive come la palla di prima o il colpo di tacco senza guardare. Sono quelle cose che poi tanti giocatori non anno o hanno altre caratteristiche. Spero con il lavoro che faccio di poterlo trovare, so che non è semplice. Zaniolo è un grande giocatore. Giovane, promettente e ha un futuro davanti a lui meraviglioso. Dipenderà solamente da lui continuare questa scalata. Ha delle potenzialità enormi. In questo momento è uno dei giovani più forti che c'è in circolazione.
Con il tuo addio al calcio c'è stato come uno strappo tra la città e il tifo. Che cosa hai provato? Ha veramente pianto la sera prima?
Per me quello è stato un giorno da una parte positivo e dall'altra negativo. Negativo perché lasciavo la cosa che mi piaceva fare di più e cioè giocare a calcio, la mia passione. Allo stesso tempo positivo perché in quel momento ho visto l’amore che la gente provava nei miei confronti. Ma non serviva quel momento per capirlo però ho capito che anche al di fuori, in tutta Italia ed Europa c’era un sentimento. La prima cosa che mi dicono è: “Mi hai fatto piangere”. E’ stato un saluto globale, non solo ai tifosi della Roma. I tifosi della Roma io li conoscevo perché l’amore che mi hanno dato loro nessuno me lo potrà mai dare, ci ho vissuto con loro. Però alla fine quando vedi la passione della gente fuori, ti fa essere orgoglioso di quello che hai fatto.
Chiudi gli occhi ed immagina di passare la quarantena con Spalletti...
Nono, li riapro subito: sto tanto bene così (ride, ndr).
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