Totti corre verso la Juve

(Corriere dello Sport – R.Maida) - Mentre Thomas Di-Benedetto si rilassa scopren­do la città, la Roma è costret­ta ad andare avanti facendo finta di niente. La Roma squa­dra, si intende. Perché tra tre giorni all’Olimpico è in pro­gramma una di quelle partite che possono garantire un fu­turo migliore, anche ai padro­ni americani.

A parte che Ro­ma- Juventus non è mai uno scherzo, nemmeno nelle ami­chevoli estive. Ma poi c’è an­cora un obiettivo fondamenta­le a breve termi­ne: la Champions League. Obiettivo ambizioso, per­ché la Roma deve scavalcare due squadre e recu­perare sei punti in classifica, ma ancora aritmeti­camente perse­guibile. IL SORRISO -La buona notizia, nella calda e so­leggiata mattina di Trigoria, è che il ginocchio sini­strodi Francesco Totti non ha tradito Montella. Dopo lo stop di martedì, sempre in allena­mento, l’uomo dei 201 gol ha lavorato regolarmente con i compagni, dall’inizio alla fine. Tutto a posto. E’ lui il grande favorito per il ruolo di centra­vanti domenica sera. E non può che essere così dopo due doppiette consecutive. Ma Borriello non si rassegna e ie­ri, prima di andare all’Olimpi­co per assistere alla sfortuna­ta finale di Coppa Italia della Roma Primavera, ha segnato uno spettacolare gol di tacco in partitella. Entrerà nel se­condo tempo, probabilmente. BALLOTTAGGIO -Per il resto, quasi tutte le maglie sono as­segnate nel 4- 2- 3- 1 che piace­va tanto ad Aquilani, ora av­versario emozionato. Quasi si­curi i rientri di Vucinic, in forma super, e Taddei, a sca­pito del deludente Menez del­le ultime settimane; scontate le conferme di Perrotta, De Rossi e Pizarro. L’unico dub­bio è sul lato destro della dife­sa. Cassetti spera ancora di recuperare dall’infortunio al­l’inguine. Si sta allenando a par­te, con il prepara­tore specializzato nelle riabilitazio­ni Luca France­schi, e si sente meglio. Ma Mon­tella non vuole ri­schiare: in campo andrà chi sta be­ne. E’ quindi pro­babile che Bur­disso, atteso oggi a Trigoria dopo il viaggio intercon­tinentale con l’Argentina, si si­stemi ancora a destra, con Riise sul lato op­posto e la coppia Juan- Mexes in mezzo. Naturalmente sarà sempre Doni il portiere. AUGURI -A proposito di Mexes, ieri ha compiuto ieri 29 anni ed è stato festeggiato da com­pagni, tecnici e dirigenti, su­bito dopo il rientro da Parigi, dove insieme a Menez aveva giocato l’amichevole Francia-Croazia. E’ stato quasi sicura­mente l’ultimo compleanno celebrato a Trigoria: il prossi­mo, salvo sorprese, sarà a Mi­lanello.