(di Alessio Nardo) Sotto col countdown. Quattro giorni alla centosettantesimo derby della Capitale. Roma-Lazio, un confronto di religioni, sempre acceso e coinvolgente.
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Totti, che paura! Il capitano a rischio derby?
(di Alessio Nardo) Sotto col countdown. Quattro giorni alla centosettantesimo derby della Capitale. Roma-Lazio, un confronto di religioni, sempre acceso e coinvolgente.
I biancocelesti devono difendere il terzo posto in classifica, i ragazzi di Luis Enrique cercano tre punti per riscattare il ko dell'andata (ed il poker incassato a Bergamo), restituendo così un minimo di dignità alla stagione. La lunga vigilia è iniziata. Male, per la Roma.
L'INFORTUNIO DEL CAPITANO - Durante la seduta odierna d'allenamento, Francesco Totti ha rimediato un pestone da parte del compagno Cicinho, restando dolorante a terra per alcuni minuti. Una volta rialzatosi, il Capitano ha completato l'esercizio tattico, salvo poi rinunciare alla partitella finale e dirigersi negli Spogliatoi. La diagnosi parla di contusione all'alluce del piede sinistro. La scelta di Totti di fermarsi è dovuta a motivi precauzionali, dunque sono ancora alte le possibilità di vederlo all'opera domenica pomeriggio all'Olimpico. Ma finché non ne avrà la certezza, Luis Enrique (e con lui tutti i tifosi) non potrà dormire sonni tranquilli.
Non è ancora massiccia la presenza del tifo a Trigoria per "caricare" a dovere la squadra. Quest'oggi, all'esterno dei cancelli del centro sportivo giallorosso, erano presenti circa dieci sostenitori. Una sonora raccomandazione a Tonino Llorente ("A mental coach sveja un po' sti ragazzi!!!") ed un appello inequivocabile rivolto all'allenatore: "Ahò, se domenica non vinci vedi de annattene a fan..."
VERSO DOMENICA - Come ogni settimana pre-derby, inizia il vorticoso giro di opinioni e pronostici. A parlare per primi son due esponenti attuali di Roma e Lazio, Juan e Ledesma, entrambi intervenuti a Sky Sport. Il difensore brasiliano dice: "Sicuramente una partita speciale. In cinque anni a Roma ho vissuto molto momenti belli. Si capisce dopo il primo derby quanto è bella questa partita. Sono sempre confronti difficili e partite speciali". Sulla stessa lunghezza d'onda il regista italoargentino: "Il derby è una partita unica, un'emozione unica. Fa dimenticare tutto: classifica, campionato e altri risultati. Il pubblico fa capire quanto sia importante, non conta niente di tutto il resto. Anzi: quando si è sotto, in classifica, si è ancora più motivati".
Vincerà la Lazio. Questo, almeno, è il parere di Roberto Rambaudi, ex centrocampista biancoceleste: "Credo che la Lazio vincerà - ha detto a PaeseSera.it - sia perchè spinta da motivazioni più importanti, sia per il momento delicato che sta attraversando la Roma“. La squadra di Edy Reja arriva meglio alla stracittadina, opinione confermata anche dall'ex tecnico giallorosso Ezio Sella a calciomercato.it ("Sotto l'aspetto psicologico i biancocelesti stanno meglio, ma la stracittadina sfugge ai pronostici e alle considerazioni pre-partita") e daRuggiero Rizzitelli ("Loro moralmente ci arrivano diversamente. Fanno gruppo, sono una squadra. Perderlo vorrebbe dire andare a meno dieci. La stagione sarebbe finita”).
Provano ad essere un tantino più ottimisti due pezzi grossi (nonché scudettati) del passato romanista, il bomber Roberto Pruzzo, intervenuto ai microfoni di asroma24.com ("La Lazio ha una classifica migliore ma credo che il derby comporti una situazione psicologica pesante per tutte e due bisogna vedere chi riuscirà a essere più sereno per affrontare la partita. Ad esempio, questi nuovi giocatori della Roma potrebbero affrontarlo meglio") e Vincent Candela: "Alla fine credo che vincerà la Roma – ha detto il francese a Manà Sport 24 – proprio con un gol di De Rossi”.
C'è anche il "fronte del pareggio", di cui fa parte in primis Enrico Chiesa, laziale nell'ormai lontana stagione 2002-2003. "La differenza sta nel fatto che la Lazio può giocare per due risultati, la Roma deve vincere assolutamente per avvicinarsi alle prime della classe. Io credo che il pareggio sarà il risultato finale", le parole dell'ex attaccante, riportate dall'agenzia Adnkronos. Lionello Manfredonia,a Radio Radio, dice: "Spero un derby combattuto con molti gol, un bel 2-2". Non rivela il proprio pronostico Fabio Liverani, che domenica sarà all'Olimpico: "Spero che vinca il migliore e io lo andrò a vedere con mio figlio - ha detto a Sky Sport - Il pronostico lo tengo per me. Lo scrivo e lo tengo da una parte»
Due "doppi" ex rivelano di essere più legati sentimentalmente alla Lazio. E' il caso di Diego Fuser e Sebastiano Siviglia."Tifo Lazio - afferma a Radio Manà Manà l'ex capitano biancoceleste ai tempi di Zeman, giallorosso dal 2001 al 2003 con Capello - ma sappiamo molto bene la particolarità dei derby: diciamo che come spesso avviene vincerà chi farà la prima rete”. Il difensore, compagno di Fuser a Trigoria nella stagione post scudetto, parla ai microfoni di calciomercato.it: "Per chi tiferò? Sicuramente c'è un solco molto più profondo per quanto riguarda la Lazio nella mia carriera, quindi mi farebbe molto piacere vedere uscire vincenti i biancocelesti".
Il contributo migliore, nel pomeriggio di opinioni, lo dà Sergio Santarini, vecchio capitano ed istituzione romanista: "Ho indossato la maglia della Roma per ben 13 anni - dice ad oroeporpora.com - avrei potuto giocare molti più derby ma la Lazio era spesso in B...".
UN OCCHIO ALL'ESTATE - Il derby per salvare (almeno in parte) la stagione. Ma occhi e pensieri del popolo giallorosso si stanno pian piano rivolgendo alla prossima estate, quando la virtualità del progetto dovrà finalmente esser sostituita da qualcosa di reale, tangibile, concreto e (magari) vincente. Si parla di mercato ed il nome più in voga è quello di Christian Dannemann Eriksen, classe 1992, talento sopraffino dell'Ajax, che ha recentemente dichiarato di avere un debole per i colori giallorossi, e voler giocare con la Roma. Il suo agente, Martin Schoots, è intervenuto all'emittente Rete Sport: "Anche io ho appreso da poco che Christian Eriksen tifa Roma, e nel futuro non si sa mai. Attualmente è legato all’Ajax che l’ha voluto fortemente, il contratto scade nel 2014, poi si vedrà. Un futuro in giallorosso? Molte squadre sono interessate a Christian, anche se devo dire che la Roma del nuovo corso ha un progetto interessante che secondo me deve ancora sbocciare, nel futuro non si può mai sapere, restiamo a guardare".
Uno dei temi da affrontare, una volta finito il campionato, sarà il riscatto o meno di Simon Kjaer, deludente difensore danese, finito in tribuna (accanto a De Rossi) domenica scorsa a Bergamo. L'ex direttore sportivo del Wolfsburg, Frank Aehlig, ha parlato a Tuttomercatoweb.com, fornendo pareri poco lusinghieri nei confronti del biondo ex Palermo: "È un giocatore giovane, da noi ha giocato buone partite unite ad errori incredibili, davvero clamorosi. Non mi stupisce che alla Roma non giochi a grandi livelli, oggi non è un grande difensore. Ma un giocatore normale. Magari diventerà un calciatore importante, perché ha grandi potenzialità. Ma ad oggi non lo è. Lo definirei un normale difensore come tanti. Sì, direi proprio che Kjaer non è da Roma. Ma può migliorare, perché l'età è dalla sua parte".
Infine Joe Tacopina, vicepresidente della Roma, ha confermato che in estate la squadra giallorossa prenderà parte ad un'affascinante tournéè negli Stati Uniti: "Per la prossima estate ci sarà una tournée della Roma negli Stati Uniti con tre incontri di alto livello", ha rivelato in esclusiva a IlSussidiario.net.
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