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Totti: “Il calcio è cambiato in peggio. Se vinciamo lo scudetto non mangio gelato per un anno” – AUDIO

Il capitano è intervenuto ai microfoni dell'emittente radiofonica ufficiale direttamente dagli studi di Trigoria.

Marco Cantagalli

(di Marco Cantagalli) Chi meglio di lui poteva tenere a battesimo una nuova creatura giallorossa? Questa mattina Francesco Totti è arrivato negli studi di Roma Radio, l’emittente radiofonica ufficiale che ha acceso oggi i ripetitori, e ha regalato ai tifosi giallorossi dieci minuti di sensazioni e ironia, alla vigilia della nuova stagione che “Sarà difficile ma cercheremo di migliorare quanto fatto lo scorso anno”.

Tanta voglia di ricominciare e di mettersi in gioco in un'annata nella quale la Roma è chiamata a vincere qualcosa “La voglia c’è sempre, sennò non starei qua. Ho voglia di giocare e di divertirmi. Quando mi passerà sarò il primo a mettermi da parte.” C’è anche un filo di malinconia nelle parole del Capitano “Il calcio è cambiato, in peggio, E’ diventato più fisico e meno tecnico. Prima mi divertivo di più”.

Nulla in riferimento alla vicenda Benatia, ma parole al miele per Rudi Garcia“Bella persona, fa spogliatoio. Tiene tutti allo stesso livello. E’ una persona che ha voglia di fare bene e spero di riuscirci insieme. E’ stato bravo a ribaltare una situazione complicata, molto difficile. Venivamo da due anni bruttissimi: è riuscito subito a capire l’ambiente e a mettere in campo una squadra che ha fatto bene.” E detto da uno che conosce lo spogliatoio della Roma da 23 anni e che ne ha viste di tutti i colori (“forse un giorno scriverò un libro”) c’è da fidarsi.

DI SEGUITO L'INTERVISTA AUDIO E PAROLA PER PAROLA

Cosa  è cambiato nel calcio in 20 anni di Roma?

“Purtroppo mi sto invecchiando, però il calcio è la mia passione e divertimento. E’ tutto. Sono contento di quello che ho fatto. Purtroppo prima ci si divertiva di più, adesso è differente"

Quanto e come è cambiato calcio?

“Personalmente ora è più fisico, meno tecnico. Sono cambiato tantissime cose, prima divertivo di più”

Nella Roma cosa è cambiato?

"Tante cose, presidenti, allenatori e giocatori... ho visto passare di tutto, perciò potrei scrivere un libro. Può darsi che lo scriverò"

Aspettative per la stagione che sta iniziando?

“Spero siano positive, cercheremo in tutti i modi di rifare la stagione dell’anno scorso. Sappiamo che non è semplice. Cercheremo di fare cose belle e positive”

Da fuori sembra che hai più voglia adesso rispetto a quando hai iniziato…"La voglia c’è sempre, sennò non starei qua. Ho ancora voglia di giocare e di divertirmi. Quando mi passerà questa passione, sarò il primo a mettermi da parte."

"Un consiglio a chi comincia?

"Di ripetere quello che ho fatto in 23 anni…"

"Una Roma giovane. Impressione sui ragazzi?

"Le impressioni sono buone, ma sappiamo tutti che quando si è giovani bisogna rimanere sempre con i piedi per terra per crescere con serenità e tranquillità. Dipende anche dal loro atteggiamento. Il calcio è cambiato, anche per i giovani: prima stavi più sull’attenti... ora ci si prende più spazio. Prima era differente..."

"Il mister?

"Bella persona, fa spogliatoio. Tiene tutti allo stesso livello, alla stessa spina. E’ una persona che ha voglia di fare bene e spero di riuscirci insieme."

"Tatticamente ha portato cose importanti.

"E’ stato bravo a ribaltare una situazione complicata, molto difficile. Venivamo da due anni bruttissimi: lui è venuto in punta di piedi ed è riuscito subito a capire l’ambiente e a mettere in campo una squadra che ha fatto bene."

"Il tuo desiderio più grande è ancora quello di girare tranquillo per il centro?

"Ormai mi sono abituato. Roma è una piazza particolare, essendo cresciuto qui mi vedono da un altro punto di vista. Se voglio la faccio, sapendo a cosa vado incontro..."

"A cosa saresti disposto a rinunciare per lo Scudetto?

"Dipende da quello a cui devo rinunciare… Un fioretto? Lo devo dire?! Al gelato per un anno… E’ difficile. Poi dipende da come va l’anno."