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Totti: “Berlusconi mi voleva al Milan ma non potevo staccarmi dalla mia Roma”

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Lo storico numero 10 giallorosso ha voluto rendere omaggio all'ex Presidente del Consiglio: "Lo ringrazierò a vita, per sempre, perché per me rimarrà sempre il numero 1"
Daniele Aloisi
Daniele Aloisi Collaboratore 

Lo storico capitano della Roma, Francesco Totti, è tra i protagonisti dell'evento benefico, presso lo Stadio dei Marmi, rivolto al tema dell'inclusione e dell'integrazione nel mondo dello sport, WEmbrace Games. Intercettato dai microfoni di SkySport, l'indimenticabile numero 10 ha voluto ricordare la scomparsa di Silvio Berlusconi, raccontando qualche aneddoto sul passato: "Oggi perdiamo un grande pezzo di storia italiana, ma anche mondiale, perché stiamo parlando di un personaggio caloroso, un personaggio divertente, ironico... Aveva tutte le armi per far sì che fosse il numero 1. Purtroppo ci ha lasciato. Quando ero giovane ha fatto di tutto per portarmi al Milan. Poi dopo il mio percorso alla Roma era difficile che lui mi potesse staccare dalla mia squadra ideale e da quello che ho sempre tifato. Lo ringrazierò a vita, per sempre, perché per me rimarrà sempre il numero 1. Stando nel mondo del calcio per più di 30 anni ha vinto tutto ciò che c'era da vincere, per cui è stato il numero 1 in tutto, sia in campo che fuori". Successivamente, la leggenda della Roma si è fermato anche ai nostri microfoni per raccontare l'importanza dell'evento, ma non solo: "L'importante è partecipare anche perchè sono eventi diversi, di solidarietà e quindi cerco sempre di dare qualcosina in più per far contenti un pò tutti. Berlusconi, non solo per me, è il numero 1 in assoluto di tutti. Purtroppo ci ha lasciati, siamo vicini alla famiglia e sono contento che con lui ho avuto sempre un bel rapporto. Il suo unico rammarico è di non avermi portato al Milan ma ero giovane, avevo altri obiettivi. L'amore per la Roma è difficile da cambiare. Sono anni che Bebe Vio mi massacra per partecipare all'evento, quest'anno sono stra contento di essere qui"