"Se il Mondiale fosse tra venti giorni convocherei Totti" . La frase del ct Cesare Prandelli ha dato adito a svariate ipotesi sui futuri scenari in vista della competizione iridata della prossima estate. Ma come si dice a Roma, c'è l'impressione che si stiano facendo i conti senza l'oste. Ovvero omettendo di ascoltare il parere del diretto interessato: Francesco Totti, che lasciò la maglia azzurrà al termine del Mondiale vinto nel 2006.
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Totti al Mondiale non ci pensa proprio
“Se il Mondiale fosse tra venti giorni convocherei Totti” .
Il capitano della Roma infatti ha un unico pensiero: giocare una grande stagione per il bene della sua squadra, non in ottica azzurra. Totti non dimentica le critiche aspre ricevute dalla stampa negli anni passati e preferisce pensare a rimanere in forma per essere protagonista della stagione giallorossa piuttosto che mostrare il fianco e rischiare di essere etichettato come il più grande responsabile di un eventuale fallimento. Certo, il mondo è dinamico e da qui è maggio possono cambiare pensieri e sensazioni. Tuttavia se da una parte Prandelli ha dichiarato che se il Mondiale si giocasse tra venti giorni convocherebbe Totti, è pur vero che allo stesso modo Francesco ora non è minimamente attratto da quest'ipotesi.
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