Non sarà l'ultima per lui, ma San Siro è comunque San Siro. Nell'immenso repertorio di perle calcistiche, Francesco Totti ha sempre riservato un posto speciale allo stadio milanese: cucchiaio, gol di testa, di astuzia e di potenza, c'è tutta la sua classe nella speciale classifica delle migliori reti segnate nella Scala del calcio.
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Totti a San Siro, una storia fatta di classe e di gol
Dopo l'Olimpico è lo stadio dove ha segnato di più (13 gol) con la Roma, nelle sue reti ci sono classe, astuzia e potenza
IL CUCCHIAIO
Sono passati 11 anni, ma questa prodezza fa ancora il giro del mondo: difficile immaginare che qualcosa del genere possa essere realizzabile, ma il talento di Totti ha creato una sequenza calcistica rimasta nella storia. Recupero palla a centrocampo, saltati Cambiasso e Zè Maria, il capitano dal limite dell'area ha beffato Julio Cesar con un tocco morbido, un cucchiaio dalla bellezza senza tempo.
PUNIZIONE A GIRO
Ritorno della finale di Coppa Italia del 2002/2003, la Roma si presenta al Meazza per recuperare il 4-1 inferto all' andata dal Milan: il numero dieci ci prova per tutta la partita, nel primo tempo Abbiati para qualsiasi cosa ma nulla può contro il colpo di classe al 10' della ripresa. Punizione dai 25 metri che si insacca alla destra del portiere, un tiro a giro che unisce potenza e precisione.
PUNIZIONE DI POTENZA
"Un gol leggendario, una delle più belle punizioni che io abbia mai visto" lo definirà Gianni Cerqueti in telecronaca, la finale di ritorno della Coppa Italia 2002/2003 è illuminata dalle gesta di Francesco Totti: la doppietta su punizione arriva a metà ripresa, il tiro di esterno destro dai 30 metri è di una potenza incredibile ed il pallone si deposita in rete dopo aver toccato la parte inferiore della traversa.
DI TESTA
Il gol di Totti è il finale di una delle più belle azioni della Roma spallettiana: 11 novembre 2006, il Milan è riuscito a pareggiare con Brocchi ma a pochi minuti dal termine la squadra giallorossa mette in scena uno spettacolo fatto di classe, tecnica e opportunismo. Aquilani riceve palla a trequarti campo, la sua "rabona" mette in movimento Amantino che vede Totti al centro dell'area, il colpo di testa del capitano non lascia scampo a Dida per l'1-2 finale.
ASTUZIA
È l'11 novembre del 2006, bastano 7 minuti per aprire le marcature ed è il capitano a suonare la carica nella nuova veste di centravanti: cross di Panucci respinto da Nesta, Taddei raccoglie il pallone e lo serve al capitano all'interno dell'area piccola, la girata è da bomber vero per lo 0-1 che sintetizza astuzia e senso della posizione. "Erano tanti anni che non si vinceva a San Siro" dirà Totti "quella sera volevamo fare bella figura e ci siamo riusciti alla grande."
LA PRECISIONE
È la Roma della perfezione nei primi mesi di Rudi Garcia, l'azione corale che porta alla rete del numero dieci è lo specchio di un inizio di stagione incredibile: è l'ottobre del 2013 ed i giallorossi dominano l'Inter con uno 0-3 perfetto, mattatore della serata (con doppietta) è sempre Francesco Totti. Il primo gol è un colpo di precisione assoluta: Florenzi scarica su Gervinho al limite dell'area, l'ivoriano tocca per Totti che lascia partire un tiro rasoterra che si insacca alla destra di Handanovic.
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