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Totti 300: De Rossi: “Intelligenza calcistica impressionante”, Pjanic: “Il migliore di sempre”, Zanetti: “Un orgoglio affrontarlo”

Maicon: "Con Francesco abbiamo visto tutti che è un campione, uno che lavora raggiunge questi obiettivi". Vedone: "Chi è il giocatore che segna 300 goal? Solo un grande atleta, solo un uomo dotato di estro, di visione del campo, di grande...

Redazione

"Totti 300 - l'ascesa di un mito" è il titolo del documentario andato in onda su Roma TV nel quale ex giocatori e personaggi noti del mondo del calcio hanno fatto gli auguri al Capitano per i suoi 300 goal in carriera.

Il documentario è presentato da Carlo Verdone che esordisce dicendo: "300 volte Francesco Totti è una cosa incredibile, chi è il giocatore che segna 300 goal? Solo un grande atleta, solo un uomo dotato di estro, di visione del campo, di grande potenza fisica. Francesco è Francesco. Credo che questo ragazzo sia legato ai momenti più belli della Roma, abbiamo scelto 10 goal importanti. Non solo per la bellezza, ma perchè risolutivo per la classifica, per un record personale di Totti, per un derby. È un omaggio che facciamo a questo grande campione".

GIUSEPPE GIANNINI: "Ricordo l’azione del suo primo goal, colpì perfettamente la palla e uscì fuori in un tiro imparabile. Aveva già da giovane la spregiudicatezza del campione, di colui che poteva decidere cosa fare sempre nel migliore"

DAMIANO TOMMASI: "Francesco si è saputo contraddistinguere con quel tipo di gesto tecnico (il cucchiaio ndr), la particolarità di quella partita non è solo l’amicizia che lega i due ma anche il fatto di averlo fatto a un portiere che è il numero uno in Italia anche in quegli anni".

MARCO DELVECCHIO: “Ha recuperato palla fra Negro e il portiere, non colpì la palla perfettamente ma gli consentì di superare Marchegiani e fare il gol del 3 a 3 che fu molto importante".

VINCENT CANDELA: "17 giugno 2001 momento magico come giusto che sia. Era l’ultima partita di un campionato meraviglioso. Un gol contro un grande Parma con grandi campioni. Noi avevamo però Francesco Totti, per me è stato un onore aver fatto l’assist a Francesco, sembra un gesto facile il suo, ma è un gesto di una gran classe, di un’eleganza, di un’intelligenza perchè la palla non era facile da colpire. Ha fatto una goal della “Madonna” come si dice a Roma".

CHRISTIAN PANUCCI: "Quella notte li con il goal di Totti (al Bernabeu contro il Real Madrid ndr) passammo una nottata unica. Quel goal di Totti sull’azione di Montella che cerca di saltare e poi la palla finisce sui piedi di Totti,  fa si che diventi una notte fantastica per la Roma e per tutto il popolo giallorosso".

DANIELE DE ROSSI: “Fu una serata all’insegna di Francesco (quella del 100esimo goal ndr), sono goal che si ricorda chiunque. Fu una di quelle serate in cui si è caricato la squadra sulle spalle con le sue doti e in quell’occasione ci ha portato al pareggio, ma in altre anche alla vittoria. Anche in una specialità che lo ha visto meno protagonista di quello che poteva fare come la punizione dove poteva segnare una caterva di goal a giro sopra la barriera, ma invece ne ha tirate di meno perchè ha sempre prediletto il tiro forte. Anche in questo caso ha dimostrato che non esiste un gesto tecnico che gli manca, può tiare a giro, può tirare forte, può tirare come vuole. Giocatore impressionante, ha saputo essere decisivo e impressionante in tutte le tappe della sua carriera e in tutti i modi che il suo fisico gli ha concesso. Come è decisivo lui a 37/38/39 anni è diverso da come lo è da quando ne aveva 20 o 27, perchè il fisico cambia ma è talmente intelligente classicisticamente che è riuscito ad essere sulla cresta dell'onda per tutti questi anni".

JAVIER ZANETTI: "Totti è un grandissimo campione, non solo in campo ma anche fuori. È la bandiera della Roma da tanti anni e ci sarà per sempre. Ricordo la sera in cui abbiamo segnato tutti e due a San Siro era sempre un piacere per me affrontarlo. Affrontare campioni di quel calibro li è sempre un orgoglio, sopratutto per tutti i tifosi che amano il calcio. Un grande abbraccio a Francesco".

MARCO CASSETTI: "La maggior parte del merito va a lui che ha fatto una prodezza incredibile, mi rimarrà sempre nella mia memoria (l’assist al goal contro la Sampdoria ndr) e anche quando finirà il calcio giocato".

MIRALEM PJANIC: "Francesco non si pone limiti e si vede dai goal che ha fatto. È un calciatore che non si ferma. Tutto quello che ha fatto fino ad adesso è straordinario lo si può apprezzare ogni giorno che lo abbiamo qua. Ha fatto una doppietta contro il Cesena, ha raggiunto Nordahl e lo ha anche superato dopo. È la storia, è un calciatore formidabile, tutto quello che succede se lo merita, perchè ha lavorato tanto per raggiungere questi obiettivi. Oggi è al punto più alto della classifica, è il migliore di tutti i tempi". 

MAICON: Mi ha dato una mano dopo un rigore che abbiamo subito che magari c’era o magari no (Manchester City-Roma di Champions League ndr). Con Francesco abbiamo visto tutti che è un campione, uno che lavora raggiunge questi obiettivi. Per me è un gran piacere entrare tutto i giorni negli spogliatoi e vedere Francesco, perchè oltre ad essere un grande calciatore è un grande uomo e si vede fuori dal campo. A me fa veramente piacere che lui abbia raggiunto questi obiettivi che tutti i calciatori vorrebbero raggiungere".