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Top 5 “Goal Olimpico”: sul podio Totti, Taddei e Mancini

(di Marco Reda) – Palla per Gago al limite dell’area di rigore del Lecce, “sciabolata morbida” (Piccinini docet) per l’appostato Osvaldo che guarda in alto, si coordina, sceglie il tempo giusto, spicca il volo e colpisce...

Redazione

(di Marco Reda) - Palla per Gago al limite dell’area di rigore del Lecce, “sciabolata morbida” (Piccinini docet) per l’appostato Osvaldo che guarda in alto, si coordina, sceglie il tempo giusto, spicca il volo e colpisce perfettamente il pallone di collo destro freddando l’incredulo Julio Sergio per il 3-1 giallorosso.

Ci pensa però il signor Carrer a salire in cattedra, assistente dell’arbitro Brighi appostato sotto la Tribuna Montemario, segnalando un fuorigioco che non c’è all’italo-argentino e negando una gioia incredibile a lui ed al popolo giallorosso, incredulo per la prodezza improvvisa del numero nove romanista che avrebbe probabilmente chiuso con largo anticipo la sfida con gli uomini di Di Francesco. Senz’ altro un goal di pregevole fattura. Che però è soltanto l’ultimo, in ordine cronologico, di tante magie che si sono viste all’”Olimpico”, tra convalidate e non. Per non parlare di quelle in trasferta: dalle perle di Totti (cucchiaio all’Inter nel 2005, straordinario sinistro al volo da posizione “impossibile” due anni dopo) alla sforbiciata di Julio Baptista al Torino nel 2009, passando per il destro chirurgico di Vucinic alla Juventus la scorsa stagione e la cannonata di Cassetti contro lo Sporting Lisbona, in Champions League, nel 2007.

 

TOP 5 “OLIMPICO” – Difficile, molto difficile scegliere solamente cinque goal, più o meno recenti, da inserire in una “Top 5” casalinga. Di campioni la Roma ne ha avuti parecchi nella sua storia e da loro stessi sono spesso arrivate reti bellissime. Dopo una dura ed attenta selezione, ecco i prescelti.

Al quinto posto c’è Vincenzo Montella, autore del definitivo 1-1 in Roma-Milan della stagione 2000/01, quella del terzo scudetto. L’attuale allenatore del Catania riceve palla nei pressi della linea laterale della trequarti del Milan, si accentra superando Giunti, si accorge che Rossi (ai tempi portiere dei rossoneri) è leggermente fuori dai pali e con un pregevole pallonetto di sinistro lo infila, scatenando la bolgia della Curva Sud e firmando un pareggio importantissimo per l’esito finale del campionato. Quarta piazza per Francesco Totti, colui che di reti splendide ne ha realizzate in maggior quantità: a farne le spese, sempre nella stagione 2000/01, è l’Udinese quando il Capitano, su cross in area da destra del brasiliano Cafu, si coordina in modo perfetto e scaglia un potente sinistro al volo, imparabile per Gianluca Turci; il tutto sotto gli occhi di Michel Platini, Pallone d’Oro nella Juventus ed attuale presidente UEFA, presente allo stadio al momento della rete.

Sul gradino più basso del podio va Amantino Mancini, “reo” di aver siglato un goal incredibile contro l’avversario migliore, la Lazio. In Lazio-Roma dell’annata 2003/04, terminato 0-2 in favore dei giallorossi, il brasiliano devia al volo di tacco un calcio di punizione a mezz’altezza di Antonio Cassano battendo Sereni, portando in vantaggio i suoi e scatenando l’Inferno nel settore casalingo dei tifosi romanisti, in delirio per il delizioso gesto tecnico. Medaglia d’argento per Rodrigo Taddei che nella stagione 2006/07, Roma-Cagliari, si esibì in una rapidissima rovesciata a centroarea (alla Oliver Hutton del cartone animato giapponese “Holly e Benji”) su pennellata di Christian Panucci, spedendo il pallone alle spalle dell’incolpevole portiere Chimenti (ex Roma, tra l’altro) e mandando in visibilio i tifosi.

Ma la palma di “miglior goal romanista all’Olimpico” va a Francesco Totti ed al suo definitivo 3-1 in Roma-Sampdoria della stagione 2003/04: da vedere e rivedere mille volte la sua percussione da centrocampo alla porta difesa da un altro ex Campione d’Italia con la Roma, Francesco Antonioli, il suo slalom tra i “paletti” blucerchiati incapaci di fermare la sua corsa. Da mostrare ai bambini nelle scuole calcio il modo in cui finta il tiro per spiazzare il portiere e mette in rete con un pregevole tocco sotto di destro, lasciando senza parole gli avversari. Riuscirà mai qualcuno a sconvolgere questa classifica? Impresa ardua, ma non impossibile, di questo passo…