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Toloi: “Lavoro solo per migliorare e punto alla conferma. Che emozione l’esordio”

Toloi è stato intervistato da Roma Channel. Ecco le sue parole al canale tematico giallorosso:   Come ti trovi dopo più di due mesi qui a Roma e nella Roma? “Sto molto bene qui a Roma, sono a mio agio. La fase di ambientamento è...

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Toloi è stato intervistato da Roma Channel. Ecco le sue parole al canale tematico giallorosso:

Come ti trovi dopo più di due mesi qui a Roma e nella Roma?

"Sto molto bene qui a Roma, sono a mio agio. La fase di ambientamento è andata nel migliore dei modi, sono in un gruppo unito. Ho giocato solo una partita ma sono felice di come stanno andando le cose, lavoro per farmi trovare pronto".

Roma città grande, ma anche San Paolo..

"E’ vero, San Paolo è molto grande, ho vissuto lì due anni e non l’ho conosciuta tutta. Roma? Non la conosco molto bene al momento, sono impegnato a lavorare per ritagliarmi uno spazio importante".

Come hai fatto ad aspettare il tuo momento con pazienza, visto che in Brasile eri titolare?

"Quando si è abituati a giocare ogni domenica e poi non si gioca è difficile. Ma è stato positivo, il calcio italiano è diverso da quello brasiliano. Va anche detto che non stavo giocando perchè Benatia e Castan stanno facendo benissimo. Mi sono fatto trovare pronto ed è arrivata la mia occasione. Non c’è dubbio il fatto che per me, che ho un contratto a breve termine, è importante giocare. In ogni caso, a fine stagione, faremo i conti ma sarò tranquillo, consapevole che avrò fatto il meglio".

Quell’abbraccio con Castan dopo Roma-Torino?

"E’ stato un bel momento, era una partita importante per me, ero fermo da mesi e avevo l’occasione di debuttare. vincere in extremis è stato bello, quell’abbraccio sintetizza la gioia di quel momento".

Le punizioni, sappiamo che sei uno specialista...

"E’ vero, in Brasile spesso calciavo da fuori, con il Goias mi allenavo su questo aspetto. Qui alla Roma ci sono molti specialisti, ma chissà, magari arriverà l’occasione…".

Il Goias?

"E’ una squadra che ha prodotto buoni calciatori, lì ho iniziato la mia carriera e mi sono guadagnato la convocazione nelle Nazionali giovanili. E’ una squadra che occupa un posto importante nel mio cuore".

La finale di Copa Sudamericana persa ai rigori con l’Independiente, brutti momenti...

"Fu una sconfitta dolorosa che mi ha segnato. C’è ancora il rammarico di non aver regalato il titolo al club".

Parlaci della tua scelta di giocare nella Roma...

"Per ogni brasiliano il sogno è giocare in un grande club europeo. Ne ho discusso con il mio agente e la mia famiglia, l’ho ritenuta una grande occasione per mostrare il mio potenziale. Credo di potermi guadagnare la riconferma, spero di aiutare la squadra il prossimo anno in Champions League. Mi piacerebbe molto restare qui".

Cosa ti ha impressionato di questo gruppo?

"E’ molto unito, l’allenatore lo sa gestire al meglio. Non basta essere un buon gruppo, ma bisogna remare tutti nella stessa direzione".

Raccontaci il tuo debutto?

"Un’ esperienza bellissima entrare nello stadio e sentire il calore dei tifosi, è difficile da spiegare. mi sono sentito a mio agio".

Tra i brasiliani, chi ti è stato più vicino?

"Noi brasiliani siamo un gruppo molto compatto. Bastos mi ha aiutato di più, ma in generale mi sono trovato bene con tutti".

Maicon che dice, lo vincete il Mondiale?

"Noi ovviamente ci auguriamo di si, alla Roma facciamo il tifo per Maicon, che possa vincere questo titolo. Non sarà facile, ma speriamo di vincere".

Mancano 6 giornate alla fine. Qual è l’obiettivo della Roma?

"Il nostro obiettivo è pensare partita per partita, cercando di vincerle tutte. Peccato per Benatia che starà fuori, è un leader della difesa, ma per me è un opportunità importante. Cercherò di mantenere alto il livello della squadra".

Che impressione ti ha fatto Rudi Garcia?

"E’ un grande allenatore e lo sta dimostrando, sa mettere bene la squadra in campo, è preparato sulla tattica e ci fa giocare nella maniera migliore Ha fiducia in tutti e questo è importante. Sono felice di poter lavorare ai suoi ordini. Non ci resta che continuare questa stagione ed eventualmente festeggiare alla fine".

Con il Torino hai attaccato spesso.

"Qui pressiamo più alti e lasciamo meno spazi. Anche questo fatto mi ha permesso di calciare dal limite e di andare vicino al gol".

Un saluto in italiano per i nostri tifosi?

"Forza Roma!".