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Tiribocchi: “Zeman crede ancora in certi valori. Totti? E’ il campione di sempre”

SimoneTiribocchi, ex attaccante dell’Atalanta, ora in forza alla Pro Vercelli, in vista della partita di domenica, ai microfoni di Radio Ies rivela le sue impressioni.

Redazione

SimoneTiribocchi, ex attaccante dell'Atalanta, ora in forza alla Pro Vercelli, in vista della partita di domenica, ai microfoni di Radio Ies rivela le sue impressioni.Sulla sua esperienza alla Pro Vercelli?

“Mi trovo molto bene. Sicuramente è un mondo diverso da quando ero a Bergamo, ma c’è comunque voglia di far bene. Dobbiamo e vogliamo migliorare sotto tanti aspetti visto che siamo una squadra molto giovane”.

Su Roma-Atalanta? 

“E’ una partita delicata per entrambe. La Roma non è partita benissimo: si criticano già le scelte fatte in estate, ma ci sta quando c’è la voglia di fare risultato. Per l’Atalanta invece prendere 5 gol in casa da una neo promossa, è stato un duro colpo, ma conosco il valore dei compagni e so che potranno fare bene”.

Come li preparerà Colantuono? 

“Li caricherà a mille, perché sa che la Roma è ferita e molto pericolosa. La partita sarà bella, ma tesa, perché sono due squadre che hanno bisogno di dare un segnale al proprio campionato”.

Su Zeman? 

“E’ una persona schietta, un allenatore che ti fa giocare al calcio e che crede ancora in certi valori. Dicono che gli attaccanti con lui fanno sempre bene, e sono convinto che se sposi in pieno la sua mentalità, può darti grandissime soddisfazioni”.

Sul campionato della Roma? 

“Con i risultati può succedere sempre tutto. Poteva andare bene o anche peggio, non c’è stata continuità, ma grandissimi primi tempi che poi sono stati riaperti. In Italia purtroppo è tutto legato ai risultati”.

Sulla possibilità di un suo approdo a Roma in passato?

“Non lo so, qualcosa si era mosso anni e anni fa, ma non posso dire chi era l’allenatore in quel periodo. Si era parlato e poi non si è fatto più niente come io immaginavo”.

Su un possibile futuro da allenatore?

“La voglia c’è e c’è sempre stata. Mi dicono anche che sono portato per farlo, ma è un discorso che va per anno in anno: se fisicamente e mentalmente mi sento ancora bene, non so se rinuncerei alla carriera di giocatore tanto facilmente. Poi è normale che se vedo che i giocatori giovani mi doppiano…”. 

Se si troverebbe bene a Roma? 

“Con De Rossi siamo molto amici, e ogni volta lo rivedo molto volentieri, visto che da ragazzini giocavamo insieme nei campetti di Ostia, con Totti ci ho fatto il militare e con Osvaldo ho giocato insieme a Lecce. Diciamo che mi troverei bene (ride ndr)”.

Su Totti? 

“E’ stato un po sfortunato negli ultimi anni e quando hai un fisico come lui è difficile rientrare in condizione. Ora che si allena con costanza, è tornato il campione che tutti conoscevamo”.

Un pronostico per Roma-Atalanta? 

“Non so, spero solo che non sia l’arbitro a decidere il match”.

Sulla partita con la Juve Stabia? 

“Abbiamo fatto una partitaccia a Cittadella facendo veramente male, ora dobbiamo dimostrare di essere squadra. Speriamo di fare risultato, perché solo così si riesce a creare qualcosa di buono”.