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Tim Cup Roma-Juventus: un arresto e cinque denunce

Un arresto, cinque denunce e il sequestro di mazze di ferro e bastoni. Questo il bilancio dal punto di vista dell’ordine pubblico dopo Roma-Juventus, quarto di finale di Coppa Italia giocato ieri all’Olimpico e vinto dai giallorossi.

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Un arresto, cinque denunce e il sequestro di mazze di ferro e bastoni. Questo il bilancio dal punto di vista dell'ordine pubblico dopo Roma-Juventus, quarto di finale di Coppa Italia giocato ieri all'Olimpico e vinto dai giallorossi. L'arresto riguarda un 31enne tifoso della Roma che, fa sapere la Questura, al termine della partita, insieme ad altri romanisti "armati di mazze di ferro e bastoni di legno" hanno cercato di aggredire alcuni tifosi della Juventus che stavano raggiungendo, scortati da agenti di polizia e carabinieri, la stazione Tiburtina. Il 31enne e' riuscito a raggiungere gli juventini e "ha iniziato a prendere a pugni un giovane tifoso juventino, incitando la propria fazione all'attacco. Al fine di sottrarsi al fermo, l'uomo ha iniziato a colpire anche gli agenti, che pero', dopo alcuni minuti, lo hanno bloccato e arrestato per rissa e resistenza a pubblico ufficiale. L'uomo, fino al dicembre scorso, e' risultato essere destinatario di Daspo emesso dal questore di Roma".

I poliziotti hanno rinvenuto sul posto alcune mazze di ferro e di legno abbandonate a terra e che sono state successivamente sequestrate. "Per l'uomo arrestato, in attesa di processo, l'autorita' giudiziaria, ha disposto l'obbligo di firma. Denunciati dai carabinieri anche due tifosi juventini fermati durante la rissa. Mentre al termine dell'incontro due tifosi romanisti, tra cui un minorenne, sono stati denunciati: il primo per possesso di artifizi pirotecnici e il secondo per il lancio di grossi petardi. Nell'ambito dei controlli amministrativi effettuati nelle adiacenze dello stadio, inoltre, una persona e' stata denunciata per vendita abusiva di alimenti e bevande". (ITALPRESS)