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Testaccio, conferenza per il ‘sì’ allo stadio della Roma. Avv. Brandi: “Non si governa con i no” – FOTO

Non solo pareri negativi: oggi allo storico Roma Club viene lanciata la petizione per promuovere la costruzione del nuovo impianto giallorosso

Valerio Salviani

Giorni cruciali per il nuovo stadio della Roma. Mentre continua il lungo tira e molla tra il Comune e i proponenti del progetti, questa mattina al Roma Club di Testaccio il 'Comitato del sì' lancia ufficialmente la petizione - rivolta alla sindaca Raggi - contro la melina che si è venuta a creare per il nuovo impianto. Alle 11.30 si è tenuta la conferenza stampa per la presentazione della raccolta firme, che ad ora vanta più di 1700 sostenitori. Presenti Emiliano Pittueo, ex consigliere ed assessore del PD, e l'avvocato Rita Brandi, rappresentante del Roma Club Testaccio.

Forzaroma.info ha seguito in diretta l'evento tramite il suo inviato presente sul posto.

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Ore 12.30 - Al termine della conferenza, Pittueo si è fermato ai microfoni dei cronisti per rispondere alle domande:

Come nasce questo comitato?

Nasce in maniera spontanea su una chat della Roma che utilizziamo per scriverci. Diciamo sulla decisione sullo stadio, dopo la protrazione della Conferenza, ci siamo detti che voci sul 'sì' non se ne sentono, gente comune, politici che dichiarano non ce ne sono, non c’è una base. Alcuni comitati, ho citato Tor di Valle che è l’unico che è a favore per la riqualificazione dell’area, quindi la voce del 'sì' era sola e allora abbiamo detto proviamo, attraverso i social per lanciare questa petizione. Io sono Testaccino, sono nato qua, iscritto al Roma Club, abbiamo messo in moto tutte le nostre conoscenze, io non sono su Facebook ma chi c’era l’ha fatto e in poco tempo abbiamo capito che era un qualcosa che mancava. Molti stanno scrivendo e ci stanno dicendo che dovevamo farlo prima, è stato un colpo di cuore che c’ha portato qua.

La Roma è a conoscenza?

Noi non l’abbiamo contattata, sappiamo però che una nostra aderente che fa parte del Roma Club Torrino, ha fatto richiesta per l’ingresso dello striscione. Sappiamo che la Roma ha detto di sì e che il GOS non ce l’ha autorizzato. Penso che la Roma l'abbia saputo. Non abbiamo chiamato subito la Roma perché vogliamo sentire la gente, poi ben venga. L’UTR mi ha chiamato, non l’abbiamo chiamato noi ma ci hanno chiamato loro ieri, l’AIRC di Francesco Lotito ha firmato la nostra petizione a Roma-Cesena e poi per un misunderstanding non è potuto essere qui stamattina ma ci vedremo in settimana. Abbiamo fatto l’incontro qua dove c’è l’altra associazione di Roma Club, stanno aderendo un po’ tutti.

Vi farete sentire nei prossimi incontri o anche allo stadio con degli striscioni?

Noi ci proviamo, però striscioni di carta non possono entrare. Volevamo farne un po’ ma non ce l'hanno fatto entrare. Vediamo se riusciamo a sensibilizzare qualche gruppo di tifosi.

Avete in programma altri incontri?

Ora abbiamo in programma di organizzarci, oggi un signore ci ha detto di essere presenti alla partita della Primavera e questa è una bellissima idea. Noi vogliamo fare questo tipo di lavoro qua: fare un banchetto, tutti i banchetti che possiamo, magari uno a settimana. Poi dopo se raccogliamo, come stiamo vedendo, adesioni da parte di singoli quartieri o di Roma Club... ora proponiamo è un’azione capillare di questo tipo. Poi vediamo. Di sicuro la cosa che non vogliamo è essere presi come quelli che fanno questa cosa per andare contro la Raggi. Se domani la Raggi dice sì, domani torniamo allo stadio e non c’è problema.

Parteciperete alla Conferenza dei servizi come ha fatto l'associazione contro lo stadio?

Potrebbe essere un’idea. Ancora nessuno l’ha proposta ma questo, ma stamattina prima di iniziare qualcuno l’ha detto e perché no, potremmo anche farlo.

Ore 12.20 - Termina la conferenza.

Ore 12.10 - Di nuovo Rita Brandi: "Non si governa con i no. Dire no perché ci sta mafia Capitale significa dire no al passato. Basta! Dobbiamo farci sentire, noi tifosi non siamo stupidi. Ci dicano se nel progetto ci stanno deficienze tecniche. La storia delle inondazioni deve finire, ci portino i documenti".

Ore 11.55 - Ora tocca all'ex consigliere e assessore Emiliano Pittueo: "Ringrazio le 1700 persone che in 3 giorni hanno firmato la petizione online. Ci siamo mossi dopo l'ennesimo rinvio della Conferenza dei servizi. Tutti questi 'no' una voce ce l'hanno, sui 'sì' molti dicono la loro. Ma i tifosi quando si esprimono? Da lì è partita. Vanno bene le 1700 firme, ma è solo l'inizio. Da oggi facciamo appello a tutti i tifosi romanisti e a tutte le persone che hanno a cuore Roma. In questa petizione stanno firmando anche dei laziali. Avere uno stadio con quegli introiti dà una maggiore possibilità alla squadra di avere più opportunità. Noi vogliamo che si dica o sì o no. Se non si dice sì o non si dice no, non si va avanti. Se si dice sì noi siamo contenti, se si dice no la società prenderà le sue misure. A noi interessa lo stadio della Roma. Non esprimersi vuol dire non fare nulla, guardate Campo Testaccio. Adesso la Conferenza è stata rimandata di un mese e non sappiamo cosa succederà, ma ce la facciamo in un mese a decidere? Allora noi abbiamo detto basta, ci siamo rotti le scatole, adesso cominciamo a far sentire la voce dei cittadini tramite questa raccolta firme. Pensiamo che si possano raccolte tante firme, ci sono dei Roma Club che hanno aderito subito".

Ore 11.50 - Prende la parola l'avvocato Rita Brandi: "Cosa unisce queste due cose (Campo Testaccio e il nuovo stadio della Roma, ndr)? La storia calcistica ma soprattutto la progettualità. Per entrambi è stata individuata una concettualità che permette di individuare costi ben precisi. Ancora ad oggi non sappiamo nulla su Campo Testaccio. La differenza che è la fonte del denaro che dovrebbe provenire. Per Tor di Valle sono finanziamenti di un privato. Se il pubblico non recupera un fazzoletto di terra come Campo Testaccio, io mi e vi domando che cosa si vuole fare di questa città? Il pubblico non lo fa e al privato non viene permesso. Penso che tutti quanti vi siate rotti le scatole. La nostra paura è che la crisi si possa ripercuotere sulla squadra. In tutto il mondo si utilizzano gli stadi per produrre entrate, la Juve ha la possibilità di fare ciò che fa anche perché ha lo stadio. Poi mi dicono che il terreno per lo stadio venne quasi regalato alla Juve dalla città di Torino. Ci sono disparità che mi fanno temere sulla democrazia di questo paese. Viviamo una lotta di potere tra pochi che se ne fregano dei cittadini".

Ore 11.40 - A breve inizierà la conferenza: presenti circa 30 persone.

Ore 11.15 - Sono presenti l'avvocato Rita Brandi, rappresentante del Roma Club Testaccio, e l'ex consigliere ed assesore Emiliano Pittueo.