Digerita l'amara sconfitta rimediata contro il Real Madrid, la Roma si lancia verso il posticipo che potrebbe portarle in dote la quintavittoria consecutiva in campionato e il terzo posto, data la difficile trasferta della Fiorentina a Bergamo contro l'Atalanta. Un filottoinimmaginabile fino a poche settimane fa, dovuto al lavoro di Luciano Spalletti che, gradatamente, sta plasmando la sua nuova Roma. A scuotere un ambiente che sembrava aver trovato una sorta di equilibrio ci ha pensato l'intervista rilasciata da Totti al TG1, nella quale il Capitano ha sparato a zero su società e allenatore, pretendendo un rispetto che non coincide con i 4 minuti finali a partita compromessa concessi da Spalletti al numero 10, in occasione della sfida al Real. L'avversario di turno, il Palermo di Iachini, non sembra irresistibile; tuttavia questa bomba scoppiata a Trigoria nella giornata di ieri potrebbe minare la fiducia acquisita dalla squadra nelle ultime settimane.
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TESTA A TESTA Roma-Palermo: Dzeko-Andelković, Keita-Hiljemark, Rüdiger-Gilardino
La sfida di stasera è fondamentale per la corsa all'Europa dei giallorossi e potrebbe rappresentare una svolta nella stagione. Di fronte c'è un Palermo discontinuo ma battagliero, pronto a dare filo da torcere ai romanisti
Durante la conferenza stampa di vigilia, Spalletti ha fatto mea culpa sull'infortunio di De Rossi, ammettendo di aver sbagliato ad inserirlo nel finale della sfida di Champions di mercoledì. L'assenza del centrocampista di Ostia graverà sulle scelte tattiche; il tecnico toscano, infatti, difficilmente schiererà un reparto difensivo a 3 senza il vice-capitano che garantisce una salda copertura ai centrali e si affiderà con ogni probabilità ad un 4-2-3-1 (o 4-3-1-2) con Maicon e Digne laterali bassi e Manolas e Rüdiger a comporre la coppia centrale. A centrocampo ballottaggio tra Keita e Vainqueur con Totti favorito per affiancare Dzeko. Confermato Salah, mentre dovrebbe essere concesso un turno di riposo ad El Shaarawy, sempre titolare da quando è arrivato nella Capitale.
Palermo ha visto il ritorno di Iachini sulla panchina rosanero dopo l'esonero piombato sulla testa del tecnico ad inizio stagione. Tra la prima era Iachini e il bis cominciato in settimana sono passati Davide Ballardini (esautorato da Capitan Sorrentino in diretta tv) e Barros Schelotto, arrivato dall'Argentina senza esperienza, senza patentino e senza la garra che dovrebbe scorrere nel sangue di ogni atleta e allenatore sudamericano. I tifosi siciliani, stufi della farsa messa in scena da Zamparini, hanno iniziato una contestazione che non dipenderà dai risultati ottenuti sul campo dalla squadra bensì dalla permanenza delle stesso Zamparini. E se non bastassero le montagne russe sulle quali è costretto a vivere Iachini, per la trasferta di Roma il tecnico dovrà fare a meno di Sorrentino e Lazaar, fermi ai box per infortunio, fondamentali nello scacchiere tattico degli isolani. Nonostante la situazione paradossale, il Palermo ha 4 lunghezze di vantaggio sul Frosinone terz'ultimo e sta mantenendo un andamento discreto seppur altalenante. Nelle ultime 5 partite, i rosanero si sono imposti contro l'Udinese, hanno pareggiato con Carpi e Sassuolo in trasferta e perso con Milan e Torino in casa. Un ruolino di marcia accettabile viste le discriminanti.
Dzeko-Andelković: il bosniaco sta vivendo una stagione da incubo con soli 4 gol realizzati in campionato. Questo trend negativo gli è costato il posto nel match dell'anno contro il Real Madrid e, per sua stessa ammissione, si sta esprimendo su livelli troppo bassi per essere veri. Domani la punta tornerà titolare e si troverà braccata da Andelković, centrale dal fisico dominante e dalla velocità non memorabile. Dzeko potrebbe approfittare delle lacune del suo diretto avversario per segnare e permettere alla Roma di sbloccare una partita che potrebbe riservare più difficoltà di quante non siano preventivate.
Keita-Hiljemark: il centrocampista maliano è rimasto in panchina nelle ultime due sfide contro Carpi e Real. Spalletti, in conferenza stampa, lo elogia continuamente mettendo in risalto la professionalità e l'intelligenza calcistica con cui si approccia alla quotidianità degli allenamenti. Con l'assenza di De Rossi sarà lui a guidare il centrocampo giallorosso e darà vita ad un duello interessante col giovane Hiljemark, scuola PSV, centrocampista dotato di ottima tecnica e di un dinamismo indispensabile per una squadra che lotta per non retrocedere. Il vincitore del duello sposterà l'ago della bilancia a favore della sua squadra.
Rüdiger-Gilardino: Antonio Rüdiger si sta rivelando una piacevole sorpresa in questa seconda parte di stagione. Sempre più calmo e sicuro, il centrale tedesco si sta guadagnando l'affetto dei tifosi e la fiducia di Spalletti, che lo aveva escluso nella prima uscita dopo il suo ritorno, a favore di Castan. Nel posticipo, il possente difensore giallorosso se la vedrà con un professionista delle aree di rigore italiane, Alberto Gilardino. L'attaccante biellese ha messo a segno 221 reti in carriera, di cui 7 in questa stagione, e se il Palermo può sperare nella salvezza lo deve soprattutto a lui. Un cliente ostico per il centrale romanista, all'ennesimo test tutto italiano di questa stagione.
Niccolò Mastrapasqua
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