news as roma

Testa a testa Roma-Milan: Ruediger-Paletta, De Rossi-Locatelli, Perotti-Lapadula

Spalletti lancia la sfida all'ex aereoplanino giallorosso. In palio la possibilità di riavvicinarsi alla Juve

Niccolò Mastrapasqua

Scontro d'alta classifica all'Olimpico tra la Roma di Spalletti e il Milan di Montella, entrambe al secondo posto in classifica. Il derby di Torino non ha regalato il passo falso della Juve che mezza Italia sperava ma il big match di stasera decreterà la sfidante dei bianconeri, ad una settimana dalla trasferta in Piemonte dei giallorossi. La Roma dovrà fare a meno di Totti, out per un virus, ma potrà contare su un El Shaarawy a pieno regime che molto probabilmente giocherà nel tridente con Dzeko e Perotti. Assenze pesanti per i rossoneri che dovranno fare a meno di Kucka e Bonaventura. Attesi all'Olimpico più di 40 mila spettatori, con la Sud comunque vuota e silenziosa per la nota protesta contro barriere e multe.

Ruediger-Paletta: il derby nuoce a chi non lo vince, nel caso dei laziali sono passati più di tre anni dall'ultima gioia, e la vita di rendita che a detta loro li aspettava dopo il 26 maggio ha lasciato spazio ad una frustrazione culminata con le offese razziste che Lulic ha rivolto al centrale della Roma, il quale ha dominato la fascia destra nella stracittadina. Si è completamente calato nel modo di vivere il calcio dei romanisti e perderlo sul mercato sarebbe un delitto. Leader. Paletta sta tornando ai livelli che lo portarono in nazionale. Bel duello con Dzeko.

De Rossi-Locatelli: è tornato il numero 16 che qualche anno fa voleva mezza Europa. Sicuro, veloce, tecnico. Il prototipo del centrocampista centrale. Stasera la Roma attaccherà molto e lui dovrà essere attento a darle il giusto equilibrio. Per Spalletti è un giocatore decisivo. Locatelli è un prospetto di grande giocatore e il gol alla Juve sotto l'incrocio lo dimostra. Questa sera ha un test probante che lo aspetta.

Perotti-Lapadula: l'argentino è il giocatore più tecnico della Roma e tra i migliori della Serie A. Quando decide di dribblare lo fa in scioltezza e dalla sua parte la Roma costruisce gioco senza alcuna difficoltà. Se segnasse con continuità sarebbe ai livell dei primi 5 attaccanti in Europa. Noi ce lo godiamo anche così. L'attaccante rossonero, non più giovanissimo, sta esplodendo nella massima serie sotto la sapiente guida di Montella. Può dare tanto e chissà, raggiungere la nazionale.