Dopo la schiacciante vittoria di Napoli la Roma cerca punti preziosi per ipotecare la qualificazione alla fase ad eliminazione diretta dell'Europa League. In un Olimpico semi-deserto andrà in scena la sfida tra i giallorossi e gli austriaci, appaiati al primo posto del gruppo E a quattro punti proprio con la squadra di Spalletti. Il tecnico di Certaldo ha annunciato un turnover forzato a causa dei tanti infortuni, confermando la presenza dal primo minuto del talento Gerson e del capitano Francesco Totti, oltre al portiere di coppa Alisson. Il giovane brasiliano giocherà dall'inizio - non gli succedeva dalla trasferta di Plzen - e sarà chiamato ad una prestazione importante per frenare le critiche riguardo il costo del suo cartellino. Spalletti ha detto più volte di credere in lui e il cabotaggio dell'avversario rende l'occasione ghiotta per il ragazzo. Situazione differente per il numero 10, che cerca il centesimo gol sotto la gestione Spalletti dopo due partite in cui non è stato impiegato. Al centro della difesa potrebbe riposare Manolas, non al meglio della condizione, mentre Fazio scenderà regolarmente in campo, al fianco di Juan Jesus se il greco non dovesse essere schierato. Possibile la staffetta tra Strootman e Nainggolan. L'olandese ha recuperato in extremis ma dovrà stringere i denti data anche la squalifica di De Rossi.
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Testa a testa Roma-Austria Vienna: Fazio-Filipovic, Gerson-Serbest, Totti-Grünwald
All'Olimpico si sfidano le squadre in vetta al gruppo E. Con una vittoria la Roma metterebbe una serie ipoteca sul passaggio del turno e il valore modesto dell'avversario impone i tre punti
Fazio-Filipovic: il difensore ex Tottenham e Siviglia sta stupendo tutti per la sicurezza che esprime in campo. Arrivato a Roma tra lo scetticismo generale si è conquistato un posto da titolare al fianco di Manolas che non sembra voler cedere. L'aveva detto lui stesso in sede di presentazione: "Sono un giocatore vincente perché ho sollevato trofei importanti". E l'attitudine a voler vincere non si compra. Se non bastassero le buone prestazioni ha portato un po' di sana garra all'interno di una squadra endemicamente timida quando il gioco si inasprisce. Uomo giusto al momento giusto. Filipovic è un roccioso centrale croato cresciuto nelle giovanili del St. Pauli. Ha militato nell'Under 21 croata e adesso guida la difesa austriaca, non certo un reparto imperforabile. La velocità delle ali giallorosse lo metteranno in seria difficoltà.
Gerson-Serbest: al centrocampista brasiliano va dato tempo, considerando anche le poche occasioni che ha per mettersi in mostra. Stasera è una di quelle e il livello dell'avversario impone una prestazione maiuscola dell'ex Fluminense. La tecnica e l'età sono dalla sua parte ma il calcio europeo e la Serie A nello specifico mettono a dura prova chiunque. Basti pensare che ad un giovane Roberto Carlos fu detto che non avrebbe mai potuto giocare come terzino durante l'esperienza all'Inter. La sua carriera parla per lui. Serbest è un classe '94 prodotto in casa, essendo nato a Vienna e proveniente dal settore giovanile dei viola. È un centrocampista difensivo abile nell'impostazione e toccherà a lui alleggerire la pressione della Roma. Sarà un compito difficile.
Totti-Grünwald: finalmente sicuro di scendere in campo dal primo minuto il capitano romanista proverà a dare spettacolo, come nella roboante vittoria contro l'Astra Giurgiu. Il livello dell'avversario e gli spazi che si verranno a creare sono terreno fertile per il genio calcistico del dieci che spera di essere schierato anche nel posticipo di domenica contro il Palermo. Se stasera saltasse fuori anche il centesimo gol sotto la guida di Spalletti sarebbe la serata perfetta. Il trequartista austriaco ha collezionato 128 presenze con i viola mettendo a segno 28 reti. È certamente tra i giocatori di maggiore qualità della rosa e dovrà cercare di impensierire una retroguardia giallorossa non sempre irreprensibile. La sfida tra fantasisti, però, non ha storia.
Niccolò Mastrapasqua
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