Con la sosta per le nazionali alle spalle riprende il campionato che vedrà la Roma di scena al San Paolo di Napoli per l'ottava giornata del girone d'andata. Si tratta di un vero e proprio spareggio, almeno per il secondo posto. Sulla possibilità di inseguire la Juventus ci si divide in chi pensa che sia possibile farlo e chi crede che i bianconeri siano già campioni d'Italia, a prescindere dalla gara di oggi. Quel che è certo è che alla Roma servirebbe come il pane quella continuità che manca dalla scorsa stagione. La vittoria con l'Inter nell'ultimo turno ha riacceso la luce negli occhi di Spalletti che dopo la batosta di Torino era sembrato sconsolato verso i suoi ragazzi. Va detto che la sfida di oggi è proibitiva. Da un lato si giocherà in un ambiente non certamente amichevole nei confronti dei colori giallorossi, dall'altro una serie impressionante di infortuni si è abbattuta sulla Roma, tanto da far impallidire la pesante assenza di Milik tra le file partenopee. Oltre a Vermaelen, Ruediger e Mario Rui, assenti di lunga data, ieri hanno dato forfait anche Strootman e Bruno Peres. Insomma, due pezzi da novanta cui Spalletti dovrà rinunciare. Ma il tecnico toscano non vuole regalare ai suoi ragazzi alcun alibi e nella conferenza stampa pre-gara ha sottolineato più volte come in più di un'occasione la Roma non si sia espressa al suo massimo livello. Oggi, di certo, se si vogliono portare via punti da Napoli non si può che fare una grande partita, in un Derby del Sole interdetto ai tifosi della Roma che mantiene comunque il suo fascino.
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Testa a testa, Napoli-Roma: Florenzi-Callejon, De Rossi-Hamsik, Dzeko-Koulibaly
Il Derby del Sole apre l'ottava giornata di Serie A e regala uno spareggio per capire quale sarà l'antagonista della Juventus
Florenzi-Callejon: dopo l'ottima prova da trequartista alla Perrotta contro l'Inter il tuttofare giallorosso dovrebbe essere dirottato nuovamente sulla fascia destra, come quarto difensore, a causa dell'assenza di Bruno Peres. Il compito non è dei più semplici perché si troverà di fronte l'attacco più veloce e fantasioso della Serie A, con Callejon e Mertens (o Insigne) pronti a svariare da un lato all'altro del campo per non dare punti di riferimento. Il Napoli in casa spingerà e il punto forte del giallorosso non è certo la fase difensiva. Ci sarà da soffrire. L'attaccante spagnolo è stato elogiato più volte da Spalletti che lo ha definito l'esterno alto più forte del campionato. Nell'attacco azzurro dove si alternano tutti gli offensivi di Sarri è l'unico titolare inamovibile e oggi proverà a far male ad una difesa romanista mai impeccabile. Una prova del nove per il sistema difensivo di Spalletti.
De Rossi-Hamsik: il sedici della Roma ha festeggiato con un gol contro la Spagna le 108 presenze in nazionale e oggi riprenderà in mano le redini della mediana romanista. Già contro l'Inter aveva fornito una prestazione notevole e oggi più che mai servirà la sua copertura a protezione di una difesa che non dovrà esporsi alle folate napoletane. Un tema tattico fondamentale sarà il limitare lo slovacco, abile negli inserimenti e letale col tiro da fuori. Il capitano odierno della Roma non è nuovo ad un compito simile dato che questa soluzione tattica si ripete da anni ogni qualvolta la Roma affronta gli azzurri. Hamsik ha ritrovato la brillantezza che il periodo nero con Benitez sembrava avergli fatto perdere. È incisivo, dà aria al gioco dei suoi e va in pressione per riconquistare la palla. Ha preso il Napoli in mano e sembra non volerlo lasciare.
Dzeko-Koulibaly: come la sua carriera dimostra ampiamente, il bosniaco si scatena nelle seconde stagioni. Oltre ad aver impressionato positivamente nelle prime sette di campionato continua a segnare in nazionale, dando prova delle qualità che tutti gli attribuiscono e che la scorsa stagione ha messo in dubbio. Dopo il gol all'Inter e la doppietta con la Bosnia non deve fermarsi al San Paolo, contro una difesa non imperforabile e in una partita fondamentale. Se ad un risultato positivo della Roma si sommasse uno o più gol del nove sarebbe un pomeriggio da incorniciare. Il difensore senegalese in estate ha mandato su tutte le furie De Laurentiis per un mal di pancia non particolarmente gradito dopo una sola stagione ad alto livello. E forse quelle polemiche lo stanno condizionando perché in questo inizio di campionato il suo rendimento non è stato eccelso. Oggi non avrà un compito facile nell'arginare il miglior attacco del campionato.
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