La Roma ha polverizzato il Palermo ma i giornali sportivi, nelle pagine dedicate ai giallorossi, hanno continuato a trattare la guerra più calda che fredda tra Spalletti e il Capitano senza soluzione di continuità, dando per scontati i 3 punti che sono scaturiti dal secco 5-0 di domenica. E se in sei anni abbiamo capito anche solo in parte che persona è il tecnico toscano, possiamo immaginare quanto tutta questa faccenda lo faccia imbestialire; se non altro per l'incoerenza schizofrenica di un ambiente, inteso per lo più nella comunicazione romana, che chiedeva risultati immediati; e dopo 5 vittorie consecutive, i 15 punti rimediati da Spalletti sono diventati normali, dimenticando la palude tattica dove la Roma si trovava impantanata da più di un anno. Ma si sa, i media non fanno che i loro interessi, e la Roma non fa eccezione. Tuttavia, Luciano Spalletti si è preso la sua piccola rivincita, portando con sé, in sala stampa, un video in cui Salah, nei minuti finali della partita, sul 5-0 e dopo una doppietta, rincorre per sessanta metri l'avversario fino alla sua area di rigore, riconquistando il pallone. Il calcio secondo Spalletti.
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TESTA A TESTA Empoli-Roma: Florenzi-Rui, Vainqueur-Paredes, Szczesny-Skorupski
Al Castellani la Roma si trova di fronte ad un bivio: rimanere nell'anonimato o lanciarsi verso la vetta
La Roma è lanciata verso Empoli, scortata da 5000 supporters innamorati che sfideranno le intemperie pur di seguirla. A livello tattico, l'assenza di Daniele De Rossi semplifica il rebus del modulo; la difesa a 4 è certamente confermata con i dubbi Manolas, alle prese con qualche guaio fisico, e Maicon, le cui condizioni vanno valutate partita per partita. Se non dovessero farcela, Zukanović prenderebbe il posto del centrale greco e Florenzi scalerebbe in difesa. A centrocampo Vainqueur sembra favorito su Keita mentre Pjanic e Nainggolan sono sicuri di una maglia. Davanti c'è abbondanza ma anche qualche certezza; Salah e Dzeko, infatti, sono sicuri di una maglia dal primo minuto mentre Perotti, ElSharaawy e Totti si giocheranno l'ultimo posto disponibile con l'argentino favorito sui compagni.
L'Empoli di Giampaolo è una delle più belle sorprese della stagione, nonostante la vittoria latiti dal 10 gennaio (1-0 a domicilio contro il Toro); da allora 4 pareggi e 3 sconfitte e un gioco che sembra aver perso la brillantezza che lo aveva contraddistinto. Certo, i toscani hanno un impianto tecnico-tattico ben collaudato e ciò significa che giocarci contro, quasi certamente, non comporterà una passeggiata di salute, specie al Castellani. A rinfrancare i tifosi della Roma due assenze fondamentali per gli azzurri; Saponara e Tonelli. Rispettivamente fantasista e perno arretrato della squadra. Senza il suo architrave la costruzione scricchiola, a maggior ragione in un momento di difficoltà come questo. E come se non bastasse l'importanza cruciale della partita, la Juve se la vedrà con l'Inter e la Fiorentina col Napoli, la Roma, come detto, giocherà in casa in terra Toscana con quasi metà stadio che spingerà i giallorossi alla ricerca delle sesta vittoria consecutiva.
Florenzi-Rui: Il duello tra Il terzo capitano romanista e il difensore portoghese si preannuncia ricco di spunti. La corsia di destra potrebbe decidere una fetta importante della partita e la spinta di Alessandro Florenzi mettere in difficoltà il giovane difensore portoghese. Ad Empoli, Rui ha trovato continuità, giocando 81 partite in due campionati e mezzo. Sarri lo vorrebbe al Napoli ma il presidente Corsi è riuscito a trattenerlo, almeno fino a giugno. I due giocatori hanno caratteristiche simili; molta corsa e aggressività, quindi chi riuscirà a prevalere sposterà l'ago della bilancia verso la sua squadra.
Vainqueur-Paredes: Il centrocampista francese, acquistato in estate dalla Dinamo Mosca, sembra un giocatore d'altri tempi; sulla mediana si impadronisce della sua zona con le buone - raramente - o con le cattive e mette ordine nella manovra. Analizzando la rosa della Roma è uno dei pochi giocatori non dotati di particolare talento ma l'abnegazione con cui scende in campo lo fa apprezzare dai tifosi romanisti che spesso preferiscono l'impegno alle belle giocate. Cufrè 2.0. Leandro Paredes è il gioiellino giallorosso spedito ad Empoli per farsi le ossa; e lo sta facendo alla grande. Titolare inamovibile e padrone assoluto del centrocampo toscano, osservato dai club di mezza Europa e definito dal suo tecnico, in prospettiva, uno dei più grandi talenti del calcio europeo. Prima di fare il suo ritorno sulla panchina giallorossa, Luciano Spalletti aveva assistito agli allenamenti dell'Empoli e aveva parlato al suo amico Giampaolo di questo ragazzo. È un predestinato, e oggi non avrà riguardi per la squadra dove tornerà giocherà nella prossima stagione.
Szczesny-Skorupski: Come per Paredes, ma meno luccicante, anche il portiere dei toscani è ad Empoli momentaneamente, in attesa di guadagnarsi il ritorno a Roma. Il suo tecnico ne ha tessuto le lodi, spiegando che ad inizio anno era impacciato per la mancanza di continuità tra i pali salvo poi acquisire col tempo una sicurezza insperata. Anche lui è un osservato speciale in vista della prossima stagione e oggi avrà come suo dirimpettaio Szczesny, in un particolare derby polacco tra i pali. Il portiere giallorosso è a Roma in prestito e, a meno di miracoli, l'anno prossimo tornerà a Londra, sponda Arsenal, alla corte di Wenger. Nell'ultima parte di stagione ha sciorinato interventi miracolosi, come se si fosse svegliato in coincidenza con la resurrezione giallorossa. Da anni la porta giallorossa non era così al sicuro.
Niccolò Mastrapasqua
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