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Tempestilli: “Totti e De Rossi sono fantastici, due ragazzi che ho visto crescere. Hanno fatto della semplicità la loro forza”

"Franco è una persona che ha dato tutto alla Roma. Al di là delle tante persone che lo hanno contestato anche ingiustamente è uno che amava profondamente questo club"

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Antonio Tempestilli, ex giocatore della Roma e storico dirigente, è l'ospite di SlideShow, programma del venerdì di Roma Tv. Ecco le parole più importanti:

Una foto di famiglia

Mio padre, mia madre, mia sorella ed io. Li ringrazierò sempre, mi hanno trasmesso valori che mi hanno aiutato a raggiungere certi obiettivi. Sono quei valori che voglio trasmettere a mio figlio e alle persone che voglio bene. Serietà, umiltà e onestà sono cose che contano e ti fanno arrivare agli obiettivi.

I compagni di scuola

Non ricordo chi siano perché è passato tanto. Ricordi di un’infanzia spensierata nonostante la mia famiglia non avesse grandi mezzi, mi hanno sempre dato tutto per crescere serenamente e fammi sentire bene in un quartiere benestante. La mia famiglia mi ha sempre messo nella condizione ideale.

L’inizio della carriera

Un sogno che si è realizzato e che avevo da ragazzo ma che mai mi sarei sognato di raggiungere. Qui ero all’Inter, nel 1980, nel Banco di Roma avevo fatto la Serie C e sfiorato l’approdo alla Roma. All’epoca il presidente era Guidi, non so perché non arrivai a Roma ma sapevo di una trattativa in corso, poi approdai all’Inter con un mio compagno.

L’esordio con l’Inter

Fu a Pisa, dove vincemmo. Quando il mister mi chiamò per entrare fu un’emozione indescrivile. Avevo la maglia numero 11, da difensore, ma giocai da esterno alto.

Con Bruno Conti

Questa foto ce l’ho in ufficio. E’ un bel ricordo delle battaglie con Bruno. Era un giocatore straordinario, arrivava da un Mondiale vinto ed era uno dei talenti migliori al mondo. Una persona fantastica e un calciatore straordinario. Nonostante avessi una profonda stima del calciatore e della persona, in campo era morte tua vita mia. Lui lo sapeva e non regalavo nulla a nessuno. Era la prerogativa perché giocassi a certi livelli.

Dino Viola

Una persona straordinaria, con un fascino particolare. Incuteva soggezione se non lo si conosceva. Ma poi era una persona buona, che amava la Roma e vivere qui a Trigoria. La signora Flora era quasi una seconda mamma, ci coccolava e dava sempre parole di conforto anche in momenti di difficoltà. Il presidente a volte ci riprendeva e lei tendeva sempre a calmare il marito. Era una nostra chioccia. Lui aveva questo senso di padronanza e presidenza che controllava ogni cosa. Passava nei corridoi e quando trovava una luce o una tv accesa le spegneva, ci diceva di farci attenzione. Faceva il giro di Trigoria e controllava tutto. Viveva in funzione di questa squadra.

La festa scudetto

Il pubblico iniziò a scavalcare, mancavano 5 minuti e la gente entrò in campo pensando fosse terminata. Io e Capello scattammo in campo per bloccare la gente con la paura che venisse sospesa la partita. Fantastici i festeggiamenti al Circo Massimo”.

Totti e De Rossi

Due giocatori fantastici, due ragazzi che ho visto crescere. Hanno fatto della semplicità la loro forza. Capitano e vicecapitano, belle famiglie. E’ difficile ritrovarne due così e averli nelle proprie giovanili fino ad avere tutto dal calcio. Vorrebbero vincere una competizione come la Champions, che sarebbe il coronamento di una carriera straordinaria. Francesco poi è un discorso a parte, un monumento del calcio. Non sarebbero arrivati fin qui se non fossero stati uomini e calciatori seri.

Sensi e Spalletti

Un bel binomio, è mancato lo scudetto. Franco è una persona che ha dato tutto alla Roma. Al di là delle tante persone che lo hanno contestato anche ingiustamente è uno che amava profondamente questo club. Devo ringraziarlo perché mi ha dato l’opportunità di tornare nella Roma. Spalletti è una bella persona, a volte burbero e permaloso ma un allenatore capace. Con lui giocavamo un calcio fantastico. Ci sentiamo ancora, soffre a stare fermo ma vive di calcio. Gli auguro di allenare di nuovo presto.