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Tarantino sulla Roma U15: “Non solo tecnica. Valori, regole e lavoro uniformato: ecco i nostri segreti”

Il responsabile del settore giovanile aggiunge: "La cosa più importante è ricordarli il primo giorno e vederli oggi completamente trasformati"

Redazione

La Roma U15 mette a segno il double. Campionato e Supercoppa guadagnata nel giro di pochi giorni e subito dopo la vittoria con il Piacenza  il responsabile del settore giovanile Massimo Tantino esprime tutta la sua felicità. Queste le parole riporta da Gazzetta Regionale: “Siamo contenti perchè vincere in fondo ti dà un senso di gratificazione dopo un anno di lavoro. Non è l'obiettivo principale di un settore giovanile, soprattutto di uno come quello della Roma che ha un'altra missione, quella di veder crescere questi ragazzi. La cosa più importante è ricordarli il primo giorno e vederli oggi completamente trasformati. Questa è la prima vittoria del club poi è ovvio che alzare un trofeo è sempre bello, soprattutto per i ragazzi che possono così toccare con mano che quando si lavora tanto, con serietà, alla fine la ricompensa arriva e sono spesso trofei di livello importante”.

Poi parla di quanto il club incida nel suo operato giornaliero: “Io sono solo il rappresentante di un team di lavoro enorme. La Roma mi mette a disposizione una risorsa incredibile di persone di grandissima competenza e io devo solo avere la bravura di lavorare insieme a loro e di farli esprimere al meglio. Sono tanto contento perchè la Roma ha sempre avuto una tradizione importante con il settore giovanile e riuscire a portarla avanti nel migliore dei modi penso sia la gratificazione più grande per noi che investiamo davvero tanto tempo con i ragazzi”.

Parole di elogio per il tecnico dell'U15, Tugberk Tanrivermis da parte di Tarantino: “La Roma ha un'idea che è quella di costruire attorno ai ragazzi lo staff migliore possibile, ha voglia di fargli fare tantissime esperienze internazionali, per cui l'integrazione anche con allenatori stranieri ci arricchisce. Abbiamo anche altri allenatori stranieri, per esempio c'è un collaboratore americano che conosce 5 lingue. Questo per dire che stiamo cercando di costruire per i ragazzi un percorso che non sia solo sportivo ma anche di capacità di integrazione a livello internazionale. Questo è l'obiettivo della Roma, non vogliamo chiuderci all'interno dei confini italiani ma piuttosto esplorare un mondo che c'è fuori, l'abbiamo fatto già 6 anni fa quando abbiamo iniziato a girare il mondo con tutte le squadre piccoline e continueremo a farlo perchè oltre che bravi allenatori italiani ci possono essere altri allenatori in giro per il mondo che possono aiutare a far crescere i nostri ragazzi”.

Infine il responsabile del settore giovanile svela alcuni segreti che hanno portato al doppio successo in stagione: Siamo convinti che la strada non debba essere solo quella tecnica. Abbiamo scelto di puntare anche sui valori, sulle regole e su un lavoro uniformato. Abbiamo uno stile di gioco che ci identifica in maniera chiara e tutto ciò in questo momento ci sta aiutando tantissimo e ci sta dando anche dei vantaggi rispetto a qualche concorrente che ancora non riesce a partire”.