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Taddei: “Segnare al Santiago Bernabeu è il massimo per un calciatore”

L'ex giallorosso racconta un aneddoto dell'impresa a Madrid nel 2008: "Un gol che resterà nella storia del club e nei miei ricordi, lo racconterò ad amici, figlie e nipoti."

Redazione

L'ex giocatore della Roma Rodrigo Taddei ha parlato del match del 2008 tra giallorossi e Real Madrid in un’intervista rilasciata a Magazine Champions League. Il brasiliano fu uno dei grandi protagonisti dell’impresa al Santiago Bernabeu, grazie al gol realizzato. Queste le sue dichiarazioni:

“Spalletti diede un gioco alla squadra, era impavido, non temeva nessuno degli avversari. Li rispettava molto, riuscimmo a trovare risultati positivi. La partita contro il Real? Il match si giocò in uno stadio esaurito, dove il Real è sempre favorito. Considerando la storia della competizione e del club, le emozioni sono sempre al massimo quando giochi con un grande pubblico. La mia rete? Ci fu un passaggio in profondità per Vucinic che diede palla a Tonetto, che fece un cross sul quale anticipai Heinze, il mio colpo di testa batté Casillas che non poté far nulla sulla mia conclusione potente e perfetta. Mi torna alla mente il ricordo di quanto giocavo in favela con i miei amici, sognando di diventare un calciatore. Segnare al Bernabeu è il massimo per un calciatore. Era importante per la Roma qualificarsi al turno successivo e proseguire nel torneo. Un gol che resterà nella storia del club e nei miei ricordi, lo racconterò ad amici, figlie e nipoti. Il 5 marzo 2008: la mia più grande serata”.