(di Alessio Nardo) E' stato presentato un po' a sorpresa giovedì scorso, durante l'Open Day allo Stadio Olimpico. Ancor prima dell'annuncio ufficiale del suo acquisto da parte della Roma.
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Tachtsidis, il greco numero quattro
(di Alessio Nardo) E’ stato presentato un po’ a sorpresa giovedì scorso, durante l’Open Day allo Stadio Olimpico. Ancor prima dell’annuncio ufficiale del suo acquisto da parte della Roma.
Emozionato ma carico, Panagiotis Tachtsidis ha saggiato le prime emozioni da giocatore giallorosso, immergendosi nell'abbraccio e nel calore della Curva Sud.
Un'avventura stimolante, nata quasi per caso. L'ex Verona non era nei pensieri di Walter Sabatini ad inizio estate, ci ha pensato Zdenek Zeman ad indicarlo al ds giallorosso quale potenziale nuovo rinforzo per il centrocampo. Ventun anni compiuti lo scorso 15 febbraio, un fisico statuario (un metro e novantuno centimetri per ottantasei chili), si tratta del quarto calciatore greco della storia della Roma. Una tradizione non fortunatissima, inagurata nel cuore degli anni novanta. Il primo della serie fu Lampros Choutos, attaccante classe 1979, autentica stellina delle giovanili romaniste. Una sorta di predestinato, le cui ambizioni furono presto stroncate. L'esordio a 16 anni e mezzo (come Totti), nel 1996, sotto la gestione Mazzone. Da lì in poi la miseria di tre presenze in cinque stagioni, ed una carriera mai decollata, né in patria né tantomeno in Italia, nonostante l'ingaggio da parte dell'Inter nel 2004.
Il miglior greco ad aver mai vestito la casacca giallorossa è certamente Traianos Dellas. Centrale difensivo di mastodontiche dimensioni (197 centimetri d'altezza), venne ingaggiato a parametro zero dal Perugia all'età di 26 anni nell'estate del 2002. In tre stagioni ha disputato 42 partite con quattro gol all'attivo (due in campionato, uno in Coppa Uefa ed uno in Coppa Italia), laureandosi campione d'Europa con la propria nazionale del 2004 (unico giocatore romanista nella storia a trionfare agli Europei, oltre al francese Vincent Candela). Pressoché ininfluente la parentesi romana di Dimitrios Eleftheropoulos, classe 1977, ex portiere titolare dell'Olympiakos (club con cui vinse 7 campionati greci, offrendo prestazioni brillanti anche in Champions League). Sbarcò a Trigoria negli ultimi giorni d'agosto del 2005 (assieme ad un altro portiere, il brasiliano Doni), recitando il ruolo di terzo e non scendendo mai in campo durante il primo anno di gestione Spalletti.
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