Perfida Albione e tentatrice di campioni. L’Inghilterra, patria del calcio, da anni ha strappato lo scettro dalle mani di Italia e Spagna come campionato più bello del pianeta. Lo sa bene Mourinho che a Londra ci torna spesso e che in Premier ha vinto tantissimo e conquistato le prime pagine di tutti i giornali soprattutto quando era alla guida del Chelsea. La prossima da occupare deve essere amara per i britannici. C’è infatti un tabù inglese da battere, senza alibi. La Roma a Leicester è chiamata a superare il turno di una competizione europea a 23 anni dall’ultima volta (nel 1999 col Newcastle in Coppa Uefa). Stavolta qualche punto di forza in più c’è. Ovviamente partendo da Mourinho che il Leicester lo conosce bene avendolo affrontato 11 volte in carriera. Ed è andata quasi sempre bene con 8 vittorie, 1 pareggio e una media di 2,27 punti a partita. Le due sconfitte non sono casuali: la prima è arrivata nell’anno dello scudetto di Ranieri, la seconda in una delle ultime partite dello Special One alla guida del Tottenham. Ma Mou non è solo.
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Tabù inglese. Ma occhio Leicester: da Mou a Smalling arriva una Roma da Premier
Mezza squadra ha già giocato in Premier. Abraham è a caccia del suo primo gol, ma in passato hanno trovato gloria in tanti con le Foxes
Smalling, Mkhitaryan e Rui Patricio: che gioie col Leicester. Abraham cerca vendetta
In epoca di Brexit sono tanti che hanno lasciato l’Uk e scelto l’Italia per farsi bella agli occhi dell’Inghilterra. Anzi nel caso della Roma c’è mezza squadra. A partire da Tammy Abraham che con il Leicester ha un conto aperto. L’attaccante ex Chelsea conosce bene l’odore dell’erba dei prati inglesi, ma contro i The Foxes non è mai riuscito a segnare in 8 precedenti che l’hanno visto vincere in una sola occasione. Tutti gli occhi della sua Nazione fisseranno il confronto tra Tammy e Vardy anche in ottica Mondiale. Chi sa come far male al Leicester è Chris Smalling. Da capitano del Manchester United ha messo a segno un gol e un assist nelle due partite vinte nel 2016-2017. Il bilancio è ampiamente positivo nonostante il 5-3 subito nell’ultimo confronto tra Smalling e il club di Rodgers. Chi ha festeggiato contro il Leicester è pure Mkhitaryan. L’armeno ha collezionato 1 gol e due assist nelle ultime due volte in cui l’ha affrontato con il Manchester United. Risultato? Due vittorie. Catastrofica invece la sua prima con la maglia dell’Arsenal: 0-3 per loro. Risultati individuali importanti pure per Rui Patricio che contro il Leicester ha collezionato 3 clean sheet su 6 precedenti con la maglia del Wolverhampton. Meglio non far scendere in campo, invece, Maitland-Niles che in tre occasioni contro le Foxes ha incassato tre sconfitte e una espulsione. Ex Premier è anche Jordan Veretout che ha affrontato il Leicester una sola volta pareggiando ai tempi dell’Aston Villa. Una vita fa.
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