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Svolta Pellegrini, da rifinitore ad anima della Roma: raddoppiati i passaggi in partita

LaPresse

La media nelle due precedenti stagioni in giallorosso era di 33 a partite. Nei primi due match contro Genoa e Lazio è salita a 58

Valerio Salviani

L'eredità di De Rossi sulle spalle di Pellegrini. E stavolta il romanismo non c'entra. Il numero 7 della Roma ha cambiato radicalmente il suo ruolo in squadra, passando dall'essere un rifinitore a diventare l'anima del centrocampo. Se nelle scorse stagioni con Di Francesco e Ranieri Lorenzo viaggiava a 33 passaggi di media, adesso il suo apporto è quasi raddoppiato. Contro Genoa e Lazio Pellegrini si è assestato a 58 passaggi per partita.

CRESCITA - Nel derby con la Lazio Pellegrini ha effettuato 44 passaggi, completandone 35 (come Fazio). Contro il Genoa, con la Roma decisamente più padrona del gioco, ne ha tentati 72, di cui 63 riusciti. Il dato che balza agli occhi è l'aumento notevole dei passaggi corti completati. Nel primo anno alla Roma erano appena 19.3, aumentati poi a 25.7 nel secondo. In queste prime uscite della stagione in corso sono 47 di media. Pellegrini, che l'anno scorso è stato il giocatore della Roma che ha creato più occasioni da rete in Champions, ha cambiato pelle, entrando più a fondo nel tessuto del gioco. Di contro, il suo contributo in zona gol si è ridotto. Da quasi 2 tiri a partita, Lorenzo è riuscito a calciare verso la porta avversaria una sola volta nei 180 minuti giocati. Ora, con l'entrata di Veretout nelle rotazioni, l'apporto di Pellegrini può cambiare ancora. La certezza è che Fonseca non ne farà a meno.