(Ansa) - All'inizio della stagione l'idea di fondo in casa Roma era quella di proporre un gioco nuovo e spettacolare, non necessariamente legato alle vittorie.
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Svolta Luis Enrique: “Bel gioco? Ora contano solo i risultati”
(Ansa) – All’inizio della stagione l’idea di fondo in casa Roma era quella di proporre un gioco nuovo e spettacolare, non necessariamente legato alle vittorie.
A otto giornate dal termine del campionato, e col terzo posto ancora a portata di mano, la prospettiva di Luis Enrique sembra però aver subito una decisa metamorfosi. «Penso ci siano più possibilità di arrivare in Champions League se si gioca bene, ma alla fine mancano otto partite e la cosa più importante è sempre il risultato».
Insomma, ben venga anche un calcio allo spettacolo perchè quello che adesso conta davvero sono i tre punti. A cominciare da quelli in palio a Lecce. Della trasferta nel Salento, l'asturiano teme in particolare la voglia dei padroni di casa di tirarsi fuori dalla zona retrocessione. «Mi preoccupa soprattutto il fatto che il Lecce è una squadra che ha bisogno di vincere perchè è in una situazione pericolosa - sottolinea l'allenatore della Roma -. Si giocano tanto, per loro è un'opportunità importante per arrivare alla salvezza».
Per i giallorossi, invece, che dovranno fare a meno di Totti, sostituito dal recuperato Pjanic, un successo alimenterebbe le speranze di arrivare alla fine al terzo posto. «Tutti sappiamo che ci giochiamo tantissimo a livello individuale e di squadra - ammette Luis Enrique -. Avere la possibilità di arrivare in Champions credo sia una cosa importante. Ma veramente importante sarebbe poter essere vicini al terzo posto fino all'ultimo, e prenderlo». Dopo mesi di dichiarazioni scontate e di basso profilo, quindi, Luis Enrique getta la maschera e individua nell'Europa che conta il vero obiettivo della sua Roma. «Ma non ho fatto calcoli, non so quale è la quota per arrivare in Champions - spiega ancora -. Non so quante vittorie serviranno per arrivare al terzo posto. A me interessa vincere col Lecce. Questa è una settimana importantissima». Anche perchè dopo la gara in Puglia, i giallorossi affronteranno all'Olimpico prima l'Udinese e poi la Fiorentina. «La partita più importante però non è quella con l'Udinese ma quella di Lecce - avverte lo spagnolo -. Se non vinciamo, e i nostri avversari diretti vincono, sarà sempre più difficile».
La paura di Luis Enrique, infatti, è vedere una squadra scarica dopo la goleada inflitta al Novara. «Mi preoccupa la prestazione dei miei ragazzi - confessa -. Penso che dopo una bella partita si può continuare perchè si arriva all'impegno successivo con una condizione migliore. Ma quest'anno abbiamo fatto belle gare e poi sconfitte pesanti». «In questo momento, senza alcun dubbio il più importante della stagione - conclude Luis Enrique -, mi aspetto quindi una prestazione buona, una squadra con tantissima grinta. Per noi la partita di Lecce diventa importantissima».
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