Il portiere della Roma ha rilasciato un'intervista esclusiva a Il Corriere dello Sport. Ecco, di seguito, uno stralcio delle dichiarazioni di Mile Svilar in merito al rinnovo con il club giallorosso e alla sfida contro la Juventus.


Il Corriere dello Sport
Svilar: “Rinnovo? Non capisco la fretta. Abbiamo chiesto a Ranieri di restare”
Non ha ancora firmato il rinnovo con la Roma e tante squadre la vogliono. "Non capisco la fretta, ho un contratto fino al 2027. Non c'è bisogno di fare casino. Sembra che questa vicenda importi più a voi che a me. I soldi contano ma il posto in cui stai bene e vedi un progetto conta di più".
Resterà alla Roma anche nella prossima stagione? "Spero proprio di sì. Io voglio che sia così al cento per cento e lo vuole anche la mia famiglia. Siamo felicissimi a Roma e alla Roma".
La promozione definitiva è stata decisa da De Rossi. "Daniele è stato l'allenatore più importante della mia vita. Non dimenticherò ciò che ha fatto per me. Sin dalla prima settimana, quando mi comunicò che non avrei giocato ma che credeva in me. In sette anni nessuno mi aveva mai spiegato una decisione tecnica. Magari un giorno torneremo a lavorare insieme, mi piacerebbe".
La sfida alla Juventus che cosa significa? "E' una partita importantissima. Sarà difficile da preparare, perché loro hanno cambiato da poco allenatore. Tudor può aver dato la scossa, come sempre dopo le svolte tecniche. E' successo anche a noi, no?".
E' vero che voi giocatori avete chiesto a Ranieri di restare? "Sì. Con lui abbiamo raggiunto un ottimo equilibrio nel lavoro quotidiano. Sappiamo che cosa dobbiamo fare. Non ci sarebbe bisogno di cambiare ancora ma dobbiamo rispettare la sua scelta, è giusto che si goda la pensione...".
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