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Svilar, missione Bilbao: a caccia del clean sheet per i quarti. Poi il rinnovo

Svilar, missione Bilbao: a caccia del clean sheet per i quarti. Poi il rinnovo - immagine 1
Per la Roma sarà la prima vera finale della stagione, con l'intenzione di ripassare in Spagna più in là, per tornare a sentire la brezza dell'Atlantico, anche quando farà un po' più caldo
Redazione

"Diamonds are made under pressure", o in italiano "I diamanti si formano sotto pressione". Al San Mames il clima sarà torrido e la spinta del pubblico basco ricorderà sicuramente quella delle grandi notti europee: Svilar dovrà dimostrare di essere già un diamante, non solo una gemma. Le qualità dell'ex Benfica non sono in discussione (tra i pali e in impostazione è tra i migliori in Europa), ma a volte l'irrefrenabile voglia di stringere quel pallone fra le braccia e la sorte gli hanno giocato brutti scherzi. Lo scorso anno, a Leverkusen, ha tenuto in piedi la partita praticamente da solo per tutto il primo tempo prima di quel maledetto autogol, ma giovedì a Bilbao il margine di errore sarà pressoché inesistente e non è concessa alcuna disattenzione.

La missione Bilbao per battere la maledizione

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Con l'avversario spagnolo e lo stadio lontano da casa, i ricordi nella mente dei romanisti sono sicuramente meno dolci di un maritozzo con la panna. In Spagna sono già sicuri di passare, "Lo dice la storia": negli ultimi tre turni europei in cui i baschi hanno perso per 2-1 l'andata fuori casa, hanno poi passato il turno nel ritorno a Bilbao. Una maledizione vera e propria per gli ospiti. Ma Svilar non ha paura, è già stato l'uomo della Provvidenza per i giallorossi parando i rigori decisivi contro il Feyenoord lo scorso anno: la Roma non vinceva ai rigori in Europa dalla Coppa UEFA del 1982-82 (in casa del IFK Norrköping). E più recentemente, in realtà, i precedenti spagnoli sorridono: l'ultimo ritorno in terra iberica si è giocato a soli 100 km di distanza dal San Mames, quando una Roma mourinhiana portò a casa lo 0-0 all'Anoeta contro la Real Sociedad - e il conseguente passaggio ai quarti.

La sfida con Agirrezabala e il rinnovo: Bayern e Chelsea lo monitorano

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Sicuramente l'attenzione sarà al 110% su quello che gli chiederà Ranieri, e la rivalità con Agirrezabala solamente a distanza (di 70-80 metri), ma il duello potrà decidere le sorti del turno. Svilar è già tra i top d'Europa, il migliore - se parliamo di U25 -  per percentuale di passaggi completati (91,2%) e di clean sheet stagionali (10), ma lo è anche Agirrezabala, che a Bilbao condivide le mansioni con Unai Simon - titolare della nazionale spagnola campione d'Europa. Il portiere di Coppa, però, è lui, ne ha giocate 8 delle 9 totali in Europa League, e con tutta probabilità Ernesto Valverde lo schiererà dal 1' in un duello che si preannuncia bollente, anche a distanza.

Svilar, missione Bilbao: a caccia del clean sheet per i quarti. Poi il rinnovo- immagine 2

Una sfida che vale davvero tutto, più di un "semplice" quarto di finale di Europa League, e che può decidere anche il futuro di Mile, in entrambi i casi. "Svilar la merita, prestazioni, mentalità top, stiamo lavorando sul contratto", è passato un mese da queste parole di Ghisolfi e di rinnovo è arrivato solamente quello di Pisilli. Si lavora ancora sulla clausola rescissoria (il portiere la vuole, la Roma un po' meno e soprattutto bella alta) ma alla porta e sintonizzati su Athletic-Roma ci saranno sia Chelsea che Bayern Monaco, che da qualche mese lo tengono d'occhio. La Roma deve muoversi se non vuole farselo scappare (sta giocando una stagione da top, migliore di Alisson per parate e di Neuer per passaggi) e continuare il percorso in Europa potrà solo far bene, anche economicamente. Quella di Bilbao è una "mission to shift the culture", come direbbe Drake in Nothing Was The Same, uno degli album preferiti di Mile. Sarà la prima vera finale della stagione, con l'intenzione di ripassare in Spagna più in là, per tornare a sentire la brezza dell'Atlantico, anche quando farà un po' più caldo.

Federico Liuti