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Svilar, Koné e Soulé: i nuovi monumenti su cui costruire la Roma del futuro

Svilar, Koné e Soulé: i nuovi monumenti su cui costruire la Roma del futuro - immagine 1
Ora la missione - a partire dalla delicata scelta del nuovo allenatore - sarà quella di costruire una squadra vincente e con dimensione europea attorno a loro tre
Redazione

La Roma è uscita distrutta dalla trasferta di Bergamo, che come (quasi) ogni anno ha sgretolato quanto di buono visto fino a quel momento. Certo, non è tutto perso: le possibilità di entrare in Champions sono poche ma vive, e lo sfogo di Ranieri nel post-partita ha mostrato quanto Sir Claudio ci tenesse - più per completare una rincorsa che sarebbe storica che per la "semplice" qualificazione. L'Atalanta, con uno schiaffo più doloroso del previsto, però, ha ricordato a tutti che le squadre del nuovo millennio, per vincere nel lungo periodo, hanno bisogno di organizzazione, lungimiranza e basi solide (chiedere al PSG del post-Mbappe per ulteriori informazioni).

Svilar, Koné e Soulé: la Roma ha già i suoi nuovi monumenti

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Ed ecco che, anche alla luce di quanto visto sul campo del Gewiss e a San Siro, i giallorossi hanno già 3 "monumenti" attorno ai quali costruire la nuova Roma, uno per ogni zona del campo. Mile Svilar (che per i romanisti è già tra i patrimoni UNESCO), Manu Koné (che finalmente sta giocando ogni partita invece di essere uno che "deve ancora crescere", vero Juric?) e Matias Soulé (sempre più protagonista di una Roma che ha bisogno dei suoi colpi per rendersi pericolosa). Il compito del ds Florent Ghisolfi in estate - anche senza un'eventuale qualificazione in Champions - sarà quello di riuscire a tenerli stretti e incatenati a Trigoria.

Per Mile si avvicina il rinnovo: è il miglior portiere della Serie A

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Molti romanisti lo pensavano già da qualche tempo, ma ora ci sono anche i numeri a provarlo: Svilar è il miglior portiere della Serie A e la Roma deve blindarlo per non brancolare nel buio nei prossimi 8-10 anni (come nel post-Alisson). Mile è di un'altra categoria - al Chelsea e al Bayern Monaco se ne sono accorti da mesi - e Ghisolfi, seppur "senza fretta", si sta muovendo per il rinnovo (con adeguamento) fino al 2030.

Svilar, Koné e Soulé: i nuovi monumenti su cui costruire la Roma del futuro- immagine 2

Gianluigi Donnarumma e Yan Sommer, i due portieri che il 31 maggio disputeranno la finale di Champions League, secondo dataMB sono meno "valuable" (= preziosi) di Svilar: il portiere giallorosso è primo in Europa per % di parate (tra quelli con almeno 20 partite giocate). Un dato spaventoso se accostato anche ai punti che ha portato alla Roma: tra gol potenziali degli avversari e gol subiti, Svilar ha una differenza di +11.9 (!!). Traduzione: è un portiere che trasforma una squadra da 9° posto a una da zona Champions. Senza di lui la Roma avrebbe una differenza reti di +5: con questi numeri, nessuno in Serie A negli ultimi 10 anni è arrivato sopra all'ottavo posto.

Koné e Soulé: le ancore di salvezza targate Ghisolfi (e De Rossi)

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Se per Svilar la situazione è ancora da sistemare, per Manu e Matias c'è sicuramente più tranquillità. Il francese è nel mirino di diversi top club da mesi (tra cui il PSG, la squadra della sua città), ma come confermato da Ranieri: "Koné è un giocatore universale" e la Roma lo considera incedibile. L'argentino, preso verosimilmente come sostituto di Dybala, si sta ambientando e partita dopo partita sta mostrando tutte le sue qualità. Probabilmente, per vederlo brillare, molto dipenderà anche dalla filosofia del nuovo allenatore, ma con Ranieri ha dimostrato di essere più di un semplice attaccante. Svilar è stato un colpo targato Tiago Pinto, mentre Mati e Manu sono stati importanti investimenti della prima campagna di Ghisolfi (e De Rossi). Ora, la missione - a partire dalla delicata scelta del nuovo allenatore - sarà quella di costruire una Roma vincente e con dimensione europea attorno a loro tre.

Federico Liuti