Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale

news as roma

Svilar, il coefficiente dei miracoli: ha evitato più gol di Courtois e Maignan

Svilar, il coefficiente dei miracoli: ha evitato più gol di Courtois e Maignan - immagine 1
Nell'orizzonte grigio e nuvoloso di Trigoria, Svilar è l'albero maestro del vascello giallorosso e i risultati della Roma dipendono già da lui
Redazione

Fra tutte le novità e gli acquisti di questa estate (ben 12), il giocatore che finora è stato più decisivo la Roma lo ha in casa da due anni e si chiama Mile Svilar. Conosce bene Trigoria, ha già visto passare 3 allenatori sulla panchina giallorossa, ma solo uno ha creduto veramente in lui, De Rossi. L'ex tecnico romanista lo ha schierato da titolare fin dalle prime partite e lui è diventato una delle colonne portanti della squadra in poco più di un mese, soprattutto dopo le parate decisive ai rigori contro il Feyenoord. Venticinque anni (compiuti il 27 agosto) e tutto il futuro davanti - sperando che sia con la maglia giallorossa. Anche in queste prime 6 partite di campionato è stato decisivo e Juric se lo tiene stretto così come il suo predecessore.

Numeri da top: Mile è già uno dei migliori in Europa

—  

Non servono certo i numeri per capire che tipo di portiere sia Svilar: impostazione, lanci, tranquillità col pallone tra i piedi e una sicurezza nelle uscite che dovrebbe avere forse un veterano, non un 25enne. Ma analizzandolo sotto la lente statistica forse si comprende addirittura meglio: dopo le prime 6 gare di campionato, Mile è già a quota 2,49 gol evitati con l'81,8% di parate effettuate. Per intenderci: lo scorso anno Rui Patricio ha chiuso la sua stagione con -3,52 gol evitati e il 64,5% di parate effettuate. Una differenza sostanziale, che spesso a fine stagione può fare la differenza tra il sesto e il tanto agognato quarto posto. Se poi spostiamo lo sguardo in Europa, Svilar è già paragonabile ai migliori nel suo ruolo.

Svilar, il coefficiente dei miracoli: ha evitato più gol di Courtois e Maignan- immagine 2

 

 

Pochi hanno fatto meglio di lui per percentuale di parate e gol evitati (Di Gregorio, Alisson o Raya), mentre altri top sono già sotto, come Courtois e Maignan. Guardando solamente gli Under 26, invece, Lafont e Suzuki sono gli unici che lo superano nei maggiori 5 campionati europei. Presente e futuro.

Questione di amore e rinnovo in arrivo

—  

Si sa, per quanto si possa rendere in versi la passione, il romanismo lo comprendono a fondo solamente i romanisti. E nella schiera di giocatori che mettono la pecunia davanti ai sentimenti, Svilar sembra essere una delle poche eccezioni. Certo, la Roma è stata l'unica vera squadra a credere il lui quando il suo contratto con il Benfica è terminato più di due anni fa, ma Mile ha già assimilato quei due colori che in curva Sud sono sacri. Lo ha fatto quando ha dato man forte alle proteste di Mourinho contro Taylor a Budapest (facendo anche da bodyguard in alcuni momenti concitati), ma lo ha fatto soprattutto con quella corsa spensierata e piena di orgoglio verso la sua curva dopo il rigore decisivo di Zalewski. Non ci sono state ancora novità ufficiali, ma nell'aria c'è odore di rinnovo: il suo contratto scade nel 2027 ed è uno dei giallorossi con lo stipendio più basso (800 mila euro). Nei prossimi mesi la Roma potrebbe definitivamente blindarlo, con un ingaggio che sarà più vicino ai 2 milioni annui. La valutazione di Mile su transfermarkt si ferma a 9 milioni, ma quel numero, probabilmente, verrà moltiplicato per 5 nei prossimi mesi. Nell'orizzonte grigio e nuvoloso di Trigoria, Svilar è l'albero maestro del vascello giallorosso e i risultati della Roma dipendono già da lui.

Federico Liuti