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Svilar, con il Porto aria di derby. E il rinnovo tarda ad arrivare

Svilar, con il Porto aria di derby. E il rinnovo tarda ad arrivare - immagine 1
Il serbo affronterà i rivali storici del Benfica, sua ex squadra, e spera in una grande prestazione per chiudere definitivamente il capitolo rinnovo
Marco Di Cola
Marco Di Cola Collaboratore 

Per la Roma la sfida con il Porto rappresenta uno degli spartiacque più importanti della stagione. Un risultato positivo permetterebbe ai giallorossi di concretizzare il passaggio del turno nel ritorno all'Olimpico in programma tra 9 giorni. Per qualcuno però questa partita va anche al di là del mero risultato. È questo il caso di Mile Svilar che per 5 anni ha vestito la maglia del Benfica, i rivali storici dei "Dragoni". Il portiere giallorosso li ha affrontati una sola volta con la prima squadra in un precedente poco fortunato: sconfitta 3-1 in semifinale di Taca da Liga (la Coppa di Lega di Portogallo). Un boccone amaro, difficile da mandare giù per un ragazzo di appena 20 anni che stava cercando di ritagliarsi il suo spazio tra i grandi. Mile spera di prendersi la sua rivincita, magari bissando la spettacolare performance nei playoff dello scorso anno contro il Feyenoord, e di conseguenza anche il rinnovo di contratto.

Capitolo rinnovo

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Il rinnovo di Svilar è uno degli argomenti caldi a Trigoria. Chiusa la campagna acquisti, Ghisolfi e la proprietà dovranno concentrarsi sui temi riguardanti il futuro e il contratto del portiere belga è in cima alla lista. Arrivato nell'estate del 2022 a parametro zero dal Benfica, Svilar attualmente guadagna "appena" un milione di euro all'anno. Meno di Shomurodov, Celik e Abullhamid (per citarne qualcuno). In questi mesi alcuni club della Premier League hanno bussato alla porta di Trigoria per chiedere informazioni senza però affondare il colpo. Non è escluso però che non lo possano fare nuovamente e con più decisione in estate. La sua volontà è quella di rimanere in giallorosso e lo ha fatto capire a gran voce: "C'è ancora tempo per parlare e ci incontreremo presto con la società perché io mi trovo benissimo a Roma, con il gruppo, la squadra, i tifosi, la città. Spero di stare qui per tanto tempo". Questa è la volontà anche di Ranieri che lo ha già consigliato alla società: "Da allenatore e da consigliere ho suggerito di mettersi d’accordo, di chiudere il prima possibile la questione. È bene che i ragazzi siano sereni e che sappiano che la società conta su di loro”. Attenzione però a non tirare troppo la corda. Il tempo c'è, la scadenza è a giugno 2027. Tutto sta nelle mani di Ghisolfi che dovrà cercare di soddisfare le ambizioni dei tifosi e dei giocatori facendo però i conti con il Fair Play Finanziario.