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Superficial Aouar: errori e paura tra Praga e Ginevra. E Mourinho perde la pazienza

Superficial Aouar: errori e paura tra Praga e Ginevra. E Mourinho perde la pazienza - immagine 1
La partita di Aouar di ieri è da bollino rosso: nessun dribbling riuscito, un solo contrasto vinto su 5 e 12 possessi del pallone persi
Daniele Aloisi
Daniele Aloisi Collaboratore 

D'estate sembra più bello, forse lo è davvero. Sembrava bello pure Houssem Aouar che era partito forte nelle amichevoli e anche nelle due gare con Salernitana e Verona. Poi il vuoto. Dopo il problema muscolare accusato contro il Milan non è più tornato lo stesso e ha subito diverse bacchettate da Mourinho. Una all’andata proprio contro il Servette: “Non saremo noi ad andare incontro a lui”, e l’altra senza nominarlo ieri sera dopo il pari con gli svizzeri. Lo Special ha accusato un buon numero di giocatori di essere superficiali. La certezza non c'è ma è difficile pensare che l’ex Lione non si trovi sulla lista degli imputati. Ha perso l’ennesima occasione per dimostrare il suo valore e in Europa per la quarta volta su cinque è stato sostituito dopo appena un’ora di gioco.

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Per ben due volte non era proprio rientrato dagli spogliatoi. In Serie A non vede il campo dalla sfida contro il Lecce. È rimasto 90’ a guardare sia nel derby che nell’ultimo match casalingo con l’Udinese. La partita di Aouar di ieri è da bollino rosso: nessun dribbling riuscito, un solo contrasto vinto su 5 e 12 possessi del pallone persi. Mou è stato chiaro: “I superficiali torneranno a giocare quando gli altri saranno morti”. Il numero 22 si accomoderà in panchina anche contro il Sassuolo e passerà del tempo prima di rivederlo di nuovo in campo. 

Viaggio nella crisi di Aouar: pochi dribbling e 0 assist 

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Aouar è stato il primo colpo dell’estate giallorossa e ad oggi è quello che sta deludendo di più. Tra i giocatori offensivi della Roma è quello che effettuato meno dribbling in Serie A e non ha messo a referto neanche un assist per i suoi compagni. Numeri impietosi per un giocatore che dovrebbe alzare la qualità e creare gioco in mezzo al campo. Sta faticando anche con la nazionale e con l’Algeria non è titolare. A gennaio partirà per la Coppa d’Africa e Mourinho spera che possa tornare carico e motivato. In caso contrario non sarebbe da escludere una separazione a giugno. Il matrimonio tra la Roma e Houssem potrebbe terminare prima del previsto. 

 

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