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Sulle orme di Bati: Abraham cerca il primo gol in casa. E la Roma ora sa segnare

Getty Images

Nell'anno dell'ultimo scudetto Batistuta segnava la prima rete all'Olimpico alla terza giornata, l'inglese spera di imitarlo. L'attacco Special fa sperare

Valerio Salviani

Sulle tracce del più grande. Abraham ha già fatto innamorare i tifosi della Roma, ma quando si nominano i mostri sacri, anche i più ottimisti si fermano. "Tammy come Batistuta? Alt". E allora servono i fatti. Quelli che l'inglese ha già parzialmente fatto vedere nelle sue prime uscite in maglia giallorossa e che dovrà confermare a partire da domenica, contro il Sassuolo. Dopo aver messo la firma sulla vittoria a Salerno, Abraham ora vuole il primo gol all'Olimpico. Ci proverà alla terza giornata di Serie A, sperando di riuscirci come fece Batistuta, appunto. Breve Amarcord: il 10 ottobre 2000 Roma-Vicenza finisce 3-1. Terza vittoria su tre per la squadra di Capello, con il Re Leone che chiudeva il match con una rete dopo aver fornito anche un assist a Montella. E anche su quelli Abraham non si fa parlare dietro. Ne ha già confezionati due (uno solo in meno del leader della Serie A Luis Alberto) e forse è questo uno dei segreti della Roma, che si è riscoperta letale in attacco come non gli accadeva da tempo.

Attacco top, la Roma davanti fa paura: prima per tiri in porta dopo due giornate

In due partite la Roma ha segnato sette reti ed è seconda nella classifica generale del campionato. Tre li ha fatti all'esordio con la Fiorentina, altri quattro (con un po' di fatica iniziale) contro la Salernitana. È solo l'inizio, ma i progressi sembrano già evidenti, almeno nei numeri. Lo scorso anno la Roma era sesta per tiri in porta, ora è prima. Nel conto dei tiri totali è invece seconda, dietro proprio al Sassuolo, prossimo avversario all'Olimpico. A guidare l'attacco ovviamente Abraham, che ha tirato sei volte segnando una rete. La nuova vena offensiva è certificata anche dagli assist che sono 7 (secondo posto) e dai cross che sono otto (terzo posto). La Roma è almeno sul podio in tutte le classifiche offensive. E nel quartetto d'attacco l'unico a non aver ancora trovato il gol è Zaniolo, complice anche l'espulsione rimediata alla prima giornata. Un ruolo fondamentale, come era successo lo scorso anno, l0 gioca sempre Mkhitaryan, che oltre alla rete nel match d'esordio è il giocatore con più passaggi chiave (3). Meglio di lui solo Cuadrado.

Roma-Sassuolo: Abraham titolare, Mourinho spera in Zaniolo e Pellegrini

La speranza di Mourinho è che la tanto "odiata" sosta per le nazionali non abbia rotto la magia. Sicuramente non ritroverà tutti al cento percento. Lorenzo Pellegrini è tornato a Trigoria con il fastidio al flessore che lo costringe ad allenarsi a parte. Zaniolo rientrerà oggi acciaccato per una contusione. Lo Special One, per affrontare il tour de force con tre partite a settimana fino a ottobre, dovrà affidarsi a El Shaarawy, Perez e al giovane Zalewski. Lo spagnolo ex Barcellona è stato confermato a sorpresa. Mou lo apprezza per la tigna e per la voglia di mettersi a disposizione, pur sapendo di partire indietro nelle gerarchie. E lui l'ha ripagato con una buona prestazione contro la Salernitana e un assist, proprio per Tammy Abraham. Nelle ultime due settimane sono rimasti entrambi a Trigoria e hanno potuto affinare l'intesa. Aspettando di vedere l'inglese insieme a Shomurodov, può essere lui la spalla perfetta.