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Strukelj: “Matic acquisto importante, se messo in condizione dà il meglio di sé”

Strukelj: “Matic acquisto importante, se messo in condizione dà il meglio di sé” - immagine 1
L'ex giocatore giallorosso parla del nuovo acquisto, di Pellegrini, Abraham e torna sui rigori di Roma-Liverpool: "Dovevo tirare io l'ultimo rigore"

Redazione

La finale di Coppa dei Campioni dell'84 è tuttora una ferita aperta per i tifosi della Roma, con la serie dei rigori e l'errore decisivo di Ciccio Graziani. In quella finale, Mark Strukelj è entrato nel secondo tempo ma non ha avuto la possibilità di presentarsi sul dischetto: Mi è dispiaciuto non tirarli, avevo vinto un torneo Anglo-Italiano calciando l’ultimo rigore - ha ricordato a 'Centro Suono Sport 101.5' -. Avevo deciso di fare lo stesso anche in quella finale, poi credo mi abbiano spostato a sesto perché ero troppo giovane, comunque dovevo essere il quinto a tirare il rigore. Non lo sapremo mai, purtroppo”. L'ex giocatore giallorosso ha poi parlato di quella stagione: “La stagione 1983/1984, quella in cui sono stato alla Roma, è stata fantastica. C’è rammarico per la finale della Coppa dei Campioni, però per me è stato un campionato eccezionale. Venivo da Trieste, per la prima volta venivo in una società in cui si respirava calcio. Il mio ricordo peggiore è stato l’infortunio ad Avellino nel periodo di Pasqua, purtroppo non mi sono più ripreso e tutt’oggi pago questi problemi. È stata l’ultima stagione dove stavo veramente bene, poi ho avuto diversi problemi. Rimane una stagione bella in una società importante, i miei compagni di squadra erano i top in quel momento. Non c’erano le rose di adesso, però diciamo che erano tutti di alto livello”.

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Strukelj torna all'attualità e dice la sua su capitan Pellegrini:“È un giocatore importante, poi se fai il capitano della tua società vuol dire che sei stimato dal club e dal tecnico, questo vuol dire tanto. La Roma potenzialmente ha dei margini di miglioramento altissimi, è una squadra che può dire la sua negli anni a venire. Questo trofeo che hanno vinto è importante, poi è sempre una coppa europea, ti dà consapevolezza, forza ed entusiasmo. La Roma crescerà sicuramente. Abraham? Una volta si diceva che facessero fatica gli inglesi in Italia, ma ora è diverso. È tutto globalizzato, una volta in Inghilterra erano meno professionisti fuori dal campo, ma con l’avvento dei tecnici europei è cambiato tutto. I calciatori di oggi sono internazionali, si spostano con una tale facilità che tanti problemi sono superati. Abraham è un giocatore molto importante, oltre ai giovani della Roma che sono di altissimo livello, è un centravanti che va in profondità, tecnicamente valido, strutturato fisicamente, ha tutte le qualità per mettere in difficoltà gli avversari”.

Chiosa finale sul nuovo acquisto Matic:“È un arrivo importante, se poi viene messo nelle condizioni migliori dà il meglio di sé stesso. L’importante è mettere i calciatori di alta qualità in un contesto preciso, oggi la tattica è molto importante rispetto al passato. La Roma è una squadra dove, chi arriva ora, può adattarsi subito”.