news as roma

Strootman in lacrime, ElSha: “Una grande perdita”. Schick: “Voglio che sia una stagione importante”

LaPresse

L'olandese ha salutato i compagni e i componenti dello staff a Trigoria, ma tra due giorni c'è il Milan: Florenzi, Perotti e Mirante hanno lavorato a parte

Luca Benincasa Stagni

Stamattina Kevin Strootmanè entrato per l'ultima volta a Trigoria, la sua casa da 5 anni a questa parte. Nessun allenamento, dato che era atteso a Marsiglia, ma solo un saluto a chi in questi mesi lo ha accompagnato nella sua avventura in giallorosso. Lacrime e commozione, con l'olandese che ha salutato i dipendenti e gli ex compagni di squadra (alcuni gli hanno anche dedicato alcuni post sui social). Con la sua cessione da 28 milioni, Pallotta vede salire le plusvalenze collezionate dal 2012 a oggi a quota 435 milioni. Ricavi che hanno permesso alla Roma di consolidare la propria posizione in campionato, arrivando anche a sfiorare la finale di Champions. Ma l'addio dell'olandese è un duro colpo da mandare giù, come testimonia anche El Shaarawy: "Kevin è una mancanza grande, nel gruppo e nello spogliatoio. Era un uomo carismatico, uno che si faceva sentire. Ci sono però giovani di grande talento, nei quali crede la società e noi compagni. Non dobbiamo dare giudizi affrettati dopo due giornate, i giovani devono crescere perché hanno talento e l’hanno dimostrato".

TESTA AL MILAN - Non c'è tempo, però, per metabolizzare la partenza di Strootman. Venerdì la Roma sarà di scena a San Siro per un test delicato: la partita con il Milan. "Abbiamo provato diversi moduli in allenamento - spiega El Shaarawy -, per vedere come andarli a prendere e come aggredirli, che è sempre stata la nostra forza. Se gioco? Non lo so". Chi scalpita per ritagliarsi il suo spazio è Schick, alla ricerca del primo gol stagionale: "La più grande differenza rispetto all'anno scorso è la preparazione, spero quindi cambi anche tutta la stagione. Col Milan ci aspetta una gara molto difficile, sicuro al 100%. Dobbiamo preparala al meglio. L’obiettivo è vincere, fare tre punti". Il ceco vuole fare il definitivo salto di qualità: "Questa stagione non può essere importante, ma deve esserlo. E credo che lo sarà. A San Siro scenderò in campo con il mio solito spirito, vogliamo i tre punti".

I DUBBI DI DIFRA - Intanto Di Francesco è alle prese con i recuperi di Florenzi e Perotti. I due oggi hanno continuato a lavorare a parte, insieme con Mirante. Il tecnico spera di averli entrambi a disposizione per la gara contro i rossoneri, che a Casa Milan hanno svolto un allenamento incentrato su atletica e tattica. Domani i due allenatori presenteranno il match in conferenza stampa. Di Francesco parlerà alle 12.30, Gattuso alle 15.30.

[fncgallery id="828265"]

ALTRE NEWS - Nonostante i 3 gol sul groppone contro l'Atalanta, Robin Olsensi è guadagnato la chiamata della Svezia, di cui è uno dei leader assoluti. Niente Italia, invece, per De Rossi: Mancini ha preferito convocare Gagliardini. Gasperini, infine, è tornato sul match di lunedì: "Sono contento di quanto fatto dai miei ragazzi. Con la Roma è stata una partita molto tirata fino alla fine, ma questi match aiutano a far recuperare calciatori come Zapata e Pasalic". Più severo De Roon: "Siamo stati un po’ disorganizzati, per 15-20 minuti abbiamo preso tante occasioni contro. Speravo di dare qualcosa di più".