Era il 9 marzo 2014 quando l'infortunio al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro costrinse Kevin Strootman al periodo più buio della sua carriera. Uno stop durato più di quindici mesi, passato a subìre interventi e riabilitazione, ma soprattutto ad osservare i suoi compagni scendere in campo senza poter dare il suo contributo. "Ma adesso mi sento bene, anche se devo sempre fare attenzione al ginocchio con cui lavoro ma con il quale soprattutto vivo". Strootman adesso sta bene, ha giocato ben nove partite in questo avvio di stagione, senza risentire alcun dolore: "Appena entro in campo ho la testa libera da ogni pensiero - ha dichiarato al portale olandese AD -. E più partite gioco, più il mio ginocchio diventa forte, e così diventa ancora più forte il mio corpo. Più fiducia ho, più sicuramente farò meglio".
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Strootman: “Il ginocchio sta bene, più gioco e più diventa forte”
Il centrocampista olandese torna a parlare dell'infortunio che lo ha tenuto lontano dal campo per più di quindici mesi
Per Kevin è stata dura mantenere la forma fisica al meglio durante l'infortunio e il recupero, ma soprattutto non abbattersi mentalmente: "In Olanda quando un calciatore non gioca viene seguito, in Italia invece no. Bisogna da soli assicurarsi di rimanere in forma e ritrovare i favori del tecnico. Serve un mental coach che possa preparare il giocatore per il momento giusto".
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