Alessandro Falcioni, presidente della Federazione Italiana Fisioterapisti, è intervenuto ai microfoni della trasmissione televisiva "Il Tribunale delle Romane" in onda su Rete Oro. La massima carica della Fif ha parlato della situazione legata al centrocampista della Roma Kevin Strootman. Queste le sue parole:
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Strootman, Falcioni (Pres. FIF): “In Olanda hanno sbagliato l’operazione. Mariani gli ha salvato la carriera”
"Il centrocampista tornerà in campo a fine gennaio. Per arrivare a fare tre operazioni sicuramente c'è stato qualcosa che non è andato per il verso giusto"
“In Olanda hanno sbagliato l’operazione di Strootman di un centimetro. Mariani gli ha salvato la carriera, tornerà in campo a fine gennaio. Per arrivare a fare 3 operazioni sicuramente c'è stato qualcosa che non è andato per il verso giusto. Il problema è stato che il primo impianto non era stato posizionato correttamente a livello del condilo: l'ortopedico olandese non ha preso le giuste misure del neolegamento, che è stato impiantato molto più in avanti rispetto a quella che doveva essere la sua inserzione. La conseguenza è stata questa: il ginocchio operato non riusciva ad estendersi completamente, dunque non poteva rinforzare il quadricipite, ossia quel muscolo che permette l'estensione completa della gamba”.
Ma se la prima operazione fosse stata effettuata da Mariani, Strootman avrebbe
vissuto lo stesso calvario?
“Non posso immaginare che il professor Mariani possa sbagliare di tanto, parliamo di un centimetro, l'inserzione, ma anche se si fosse verificata una situazione simile, comunque Mariani si sarebbe accorto di tale errore attraverso la visita semeiologica e da tutti gli esami strumentali previsti dai protocolli standard per gli interventi di ricostruzione di LCA (legamento crociato anteriore, ndr)”.
Ma il fatto che il chirurgo olandese abbia sbagliato l'operazione di un centimetro, ha reso il nuovo intervento più complicato?
“No, anzi lo ha reso più semplice. La grande competenza di Mariani è quella di aver compreso che poteva reimpiantare un nuovo legamento crociato anteriore sul tessuto osseo integro, poiché non era stato intaccato dal precedente intervento”.
Cos'è successo nel secondo intervento?
“No comment!”.
Quando tornerà Strootman in campo?
“Conoscendo i protocolli del professor Mariani e la preparazione del suo staff sanitario, sono ottimista e credo che entro la fine di gennaio il centrocampista olandese ritornerà a giocare! L'unica incertezza riguarda il fatto che il ragazzo è stato fermo tanto tempo e che l'assenza dei menischi richiede una preparazione calibrata nei carichi di lavoro”.
Si può dire alla luce di quello che ci ha raccontato che Mariani ha salvato la carriera di Kevin Strootman?
“Si, potrà finalmente tornare a giocare”.
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