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Stramaccioni: “Zalewski ricorda Spinazzola. Spero che Zaniolo non vada alla Juve”

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L'ex allenatore delle giovanili giallorosse: "I due stanno facendo un percorso simile per il cambio di ruolo. Bravo Mourinho, ma anche Conti e De Rossi"

Redazione

Zalewski si sta prendendo la Roma. Dopo le offerte rifiutate a gennaio per giocarsi le sue carte a Trigoria, il talento polacco ha avuto ragione e adesso si gode i frutti del lavoro di questi mesi, con un posto da titolare conquistato agli occhi di Mourinho. "Mi ricorda Spinazzola", dice Andrea Stramaccioni. L'allenatore dell'Al-Gharafa, ex tecnico delle giovanili giallorosse, ha parlato di Zalewski ai microfoni di 'New Sound Level 90.0': "Il ragazzo sta dimostrando un’intelligenza e un’abnegazione notevoli. Il cambio di ruolo che ha fatto è importante, cambia l’attitudine, spesso deve difendere e si trova ad essere affrontato in uno contro uno. Lui però si sta adattando in una maniera straordinaria, Mourinho è stato bravissimo ma il merito è anche di Bruno Conti e Alberto De Rossi che hanno proposto l’ennesimo talento, e voglio sottolineare ennesimo. Il percorso di questo ragazzo mi ricorda un po’ quello di Spinazzola che con la Primavera era un attaccante fortissimo e poi è passato a fare il laterale ed è uno dei migliori in circolazione. Non ci dimentichiamo poi di una persona che io stimo molto che è Tiago Pinto, un DS che ti dà sempre la forza di perseguire questa strada dei giovani".

Poi Stramaccioni ha parlato anche di altri argomenti, in primis del calcio italiano: "Il problema più grande è che stanno cambiando le abitudini dei nostri ragazzi, dobbiamo cercare di riportarli al campetto a giocare a pallone, purtroppo oggi internet la fa da padrone. I giocatori più forti del mondo sono giocatori che nascono dalla fame di arrivare, che vengono dalla strada e hanno giocato tanto nei campetti. Noi siamo 4 volte campioni del mondo, siamo la seconda Nazionale più forte della storia, dobbiamo voltare pagina e ritrovarci con il nostro spirito, la nostra cultura e la nostra tattica. L’obiettivo dei settori giovanili non deve essere necessariamente quello di vincere, la filosofia della Roma è sempre stata quella di portare più giocatori possibili in prima squadra ma alcune squadre mettono in campo giocatori prestanti fisicamente e vincono per inerzia, senza però portare ad un effettivo miglioramento i ragazzi. Le squadre giovanili della Roma degli ultimi anni, se si vanno ad analizzare nel dettaglio, hanno portato almeno 3 o 4 giocatori per annata in serie A o in serie B".

Sulla Juventus: "Sta attraversando un momento molto delicato dopo un ciclo fantastico e mi riferisco in particolare ai calciatori. Io l’ho vissuta questa situazione, con l’Inter che era alla fine di un ciclo fantastico e vi dico che sostituire alcuni calciatori è una delle cose più difficili. Calciatori come Bonucci e Chiellini ad esempio hanno un valore che va oltre quello tecnico tattico e quindi non è facile trovarne di altri. La Juventus sta lavorando bene puntando sui giovani. Zakaria e Vlahovic sono acquisti nella direzione di costruire questa nuova Juventus. Anche Zaniolo? Spero di no (ride, ndc)".