Questa mattina è toccato a Rudi Garcia e adesso è il turno di Roberto Stellone. Il tecnico gialloazzurro carica i suoi in vista del difficile impegno di domani contro la Roma, valido per la terza giornata di Serie A. Stellone alle ore 16:00 ha tenuto la consueta conferenza stampa pre-partita dove ha risposto alle domande dei giornalisti presenti. Sabato allo stadio Matusa arrivano i giallorossi forti di un'importante vittoria sulla Juventus prima della sosta, ma il Frosinone non vuole regalare punti a nessuno e si giocherà la partita a viso aperto.
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Stellone: “Sarà Davide contro Golia, ma nessuna paura della Roma” – FOTO – VIDEO
“Loro sono più forti, ma nel calcio mai dire mai”. Esordisce così il tecnico nella conferenza stampa pre-Roma. L’allenatore gialloazzurro sa che la partita contro i giallorossi sarà la più difficile ed emozionante della loro storia.“Sarà una battaglia contro una squadra che lotta per vincere lo scudetto. L’anno scorso abbiamo affrontato match importanti, sulla carta non c’è storia, ma nel calcio non si sa mai”. I suoi dovranno essere bravi a mantenere le posizioni, senza sbilanciarsi tatticamente e non lasciando spazi. "Servirà una partita importante a livello agonistico e di attenzione tattica, nella quale anche gli attaccanti dovranno tornare e coprire. Abbiamo lavorato con intensità e determinazione in questa settimana – dichiara l’allenatore ciociaro -, cercando di migliorare gli aspetti dove siamo venuti meno nella gara precedente". Il turn over meditato da Garcia non abbassa l’asticella qualitativa giallorossa: “La Roma ha venticinque campioni e chi gioca gioca ha grandissima qualità. Non sappiamo né il modulo né gli interpreti, ma visti i giocatori che hanno chi gioca non farà rimpiangere il giocatore mancante”. Timori nel vedere giocare un campione come Totti? “Due anni fa andavamo in campi improponibili. Sembra quasi un sogno preparare la partita del Frosinone contro la Roma. Questo può portare a un po’ di determinazione e adrenalina in più, ma non abbiamo timore di affrontarli. Chiaramente dobbiamo fare più raddoppi e dobbiamo essere più organizzati, perché alcuni giocatori non puoi permetterti di lasciarli andare”. Sarà una sfida alla "Davide contro Golia", ammette Stellone, ma la voglia di regalare i primi tre punti ai tifosi, supera qualsiasi paura nei confronti di Dzeko e compagni.
La possiamo definire questa partita Davide contro Golia?
"Certo, sulla carta sappiamo i valori delle due squadre. La Roma è una squadra costruita per vincere il campionato. Ancor di più dell'anno scorso quest'anno, con gli acquisti di questa estate, i giallorossi e la Juve sono le due squadre più forti del campionato. Altri budget, altre storie, ma nel calcio sappiamo benissimo che non c'è niente di scritto e che anche se sulla carta partiamo sconfitti, abbiamo domani la possibilità di rimediare al pronostico. Non sempre la squadra più forte vince. Nel calcio mai dire mai, di certo i valori in campo saranno differenti, i giocatori in campo anche. Quelli della Roma hanno un'esperienza internazionale, formata da campioni e da un grande allenatore. Dall'altra ci sono giocatori giovani di una squadra che si affaccia per la prima volta in Serie A. La maggior partre dei giocatori, compreso l'allenatore sono emergenti e non hanno mai, io allenato, loro giocato in Serie A. Sarà una battaglia, dovremmo dare battaglia."
Ha intenzione di cambiare modulo?
"Ho parlato di mettere in campo spirito di sacrificio, determinazione, cattiveria. Ordinati e cercare di non andare in bambola se capitasse che la Roma prendesse il sopravvento o ci schiacciasse. Non bisognerà andare nel panico perchè chiunque incontri qualcosa concede. Affronteremo la partita con il coltello tra i denti".
Dovresti affrontare la Roma come l'ha affrontata il Verona
"Sulla carta non c'è storia, ma anche l'anno scorso non c'era storia e poi sappiamo come è andata a finire. Sarà una partita dove ci sarò da soffrire, da badare poco alla bellezza ma molto alla determinazione. Se siamo compatti e chiusi bene e sfruttiamo alcune nostre caratteristiche, possiamo fare una partita importante"
A Roma si dice che affronterete la partita tutti dietro, compresi staff e fisioterapisti...
"Anche i magazzinieri (ride, NdR). No, non affronteremo la partita in questa maniera. Cercheremo di non fargli sfruttare le loro armi migliori. La qualità dei giocatori, il possesso palla, la loro fase offensiva con i giocatori che saltano l'uomo. Dobbiamo essere vicini tra i reparti, nei raddoppi. Serve una partita con questo atteggiamento, poi nel calcio non si sa quello che può succedere. Può diventare una partita di contropiede o può come la partita di Verona, quando la Roma poteva segnare qualche gol prima e poi invece ha pareggiato. Ci sono delle partite che vinci non meritando, noi contro il Torino potevamo vincere o quantomeno pareggiare. Di certo servirà una squadra attenta che non lasci gli uomini soli con l'uno contro uno".
I suoi ragazzi hanno un po' di timore nell'affrontare un giocatore importante come Totti?
"No, timore no. Noi se torniamo un po' indietro pensiamo che due anni fa andavamo in campi improponibili. Sembra quasi un sogno parlare, preparare e giocare una partita così importante contro la Roma. Questo può portare determinazione e adrenalina in più, ma non il timore di affrontare Totti piuttosto che Salah, piuttosto che Gervinho. E' normale che contro questi giocatori devi raddoppiare energie, forze e concentrazione. COn certi giocatori non si può sbagliare".
Il Matusa quanto potrà incidere?
"Non vediamo l'ora di regalare qualche punto ai nostri tifosi. Il Matusa è uno stadio che incide e i nostri punti li faremo, per tanti motivi, la maggior parte qui".
Domani dovrebbe essere l'inizio?
"Magari, certo."
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