(di Alessio Nardo) Orrore, sfacelo, disfatta. Parole che ormai utilizziamo troppo spesso per definire le prestazioni della Roma. I giallorossi tornano da Torino con un dolorosissimo 4-1: seconda sconfitta stagionale (dopo il 2-3 interno col Bologna del 16 settembre scorso), prima in trasferta, cinquantunesima nella storia in casa della Juventus.
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Stekelenburg, mai un rigore parato da quando è alla Roma
(di Alessio Nardo) Orrore, sfacelo, disfatta. Parole che ormai utilizziamo troppo spesso per definire le prestazioni della Roma.
Per la seconda volta i giallorossi perdono in casa dei bianconeri con il risultato di 4-1. L'unico precedente era datato 22 aprile 1979 (doppietta di Fanna e reti di Bettega e Benetti, gol giallorosso di Roberto Pruzzo). L'ultimo ko esterno risaliva al 22 aprile scorso, proprio allo Juventus Stadium (0-4). Come cinque mesi fa, i capitolini hanno subìto tre reti nella prima mezzora, incassando la quarta nel secondo tempo. Disastroso il bilancio dei confronti diretti nel nuovo tempio juventino: tre complessivi (compreso il quarto di finale di Coppa italia del 24 gennaio 2012), altrettante sconfitte, undici gol presi ed uno solo realizzato. La Vecchia Signora è imbattuta in campionato da quarantacinque gare consecutive. In casa non perde dal 5 marzo 2011 (0-1 con il Milan, gol di Gattuso).
L'ultimo 1-4 della Roma era risalente al 26 febbraio 2012, nel match disputato all'Atleti Azzurri d'Italia di Bergamo con l'Atalanta (vantaggio di Marilungo, tripletta di Denis, inutile guizzo romanista di Fabio Borini). Totti e soci non subivano rigori contro dal 5 maggio scorso (Roma-Catania 2-2, precisa esecuzione di Lodi) e non ne mettevano a segno addirittura dall'8 gennaio (2-0 interno al Chievo, doppietta di Totti dagli undici metri). Maarten Stekelenburg non è ancora riuscito a parare il suo primo calcio di rigore da portiere romanista (sette tentativi, altrettanti gol avversari).
Con l'inutile acuto di ieri, Pablo Daniel Osvaldo diventa il miglior marcatore solitario della stagione giallorossa a quota tre reti (staccato Florenzi a due, seguono Nico Lopez, Marquinho, Lamela e Totti ad una). Per l'italoargentino quattordicesimo centro complessivo in maglia romanista (ancora zero doppiette). Lo juventino Alessandro Matri, autore del provvisorio 3-0, non andava a segno da sette mesi (25 febbraio, Milan-Juventus 1-1).
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