(Repubblica.it - M.Pinci) - La Roma prende forma. E cresce. Ne è convinto Sabatini, quando a Trigoria abbraccia Stekelenburg per presentarlo ai suoi nuovi tifosi. Lo conferma Luis Enrique.
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Stekelenburg blinda la porta: “Entusiasta del progetto”
(Repubblica.it – M.Pinci) – La Roma prende forma. E cresce. Ne è convinto Sabatini, quando a Trigoria abbraccia Stekelenburg per presentarlo ai suoi nuovi tifosi. Lo conferma Luis Enrique.
A 12 giorni dall'esordio ufficiale del 18 contro lo Slogan Bratislava, però, sono ancora molte le tessere che mancano al mosaico di tecnico e direttore sportivo. Che, per il momento, si godono l'ultimo arrivato.
STEKELENBURG SI PRESENTA: "SONO FELICE" -"Abbiamo risolto il problema portiere alla Roma per diversi anni, era la nostra prima scelta". Sabatini ha voluto essere il primo a presentare l'ultima operazione di mercato chiusa dal club giallorosso: Maarten Stekelenburg, alla prima a Trigoria, mostra ancora qualche imbarazzo, dialoga con la splendida interprete al suo fianco, sorride. "Sono molto felice e orgoglioso di essere qui. La Roma era tutto quello che desideravo, e poi si sono fatti vivi molto presto con me". Addirittura ad aprile la prima telefonata. E ancora: "Non vedo l'ora di iniziare la prossima stagione e poi anche quelle a venire". A convincerlo, un progetto tecnico chiarissimo: "C'è un piano sportivo di cui il tecnico è molto coinvolto e che adesso ha coinvolto anche me. Sono arrivato qui lo scorso weekend, ho conosciuto Luis Enrique, mi ha spiegato come vuole che giochi. Poi ho parlato con Tancredi e oggi ho fatto il primo allenamento. Il mio obiettivo è sempre stato vincere". Unico dubbio, l'infortunio al pollice della mano sinistra che a marzo lo ha costretto a fermarsi e vivere il trentesimo titolo dell'Ajax dall'infermeria: "Sono stato fuori solo due-tre mesi, non quattro come hanno scritto i giornali. E ora sto molto meglio". Sabatini ha ricordato come "senza la ferrea volontà di Maarten non saremmo riusciti a portarlo qui, dobbiamo ringraziarlo". Gratitudine che il giocatore rovescia verso i suoi agenti: "Non è solo merito mio, ma soprattutto del mio staff e del mio manager". Sulla maglia avrà il numero 24, "perché è il giorno in cui è nato mio figlio", dice proprio mentre il piccolo piange in sala stampa. Poi, sui suoi modelli: "Van der Saar è un grande numero uno, in Italia mi piace Buffon". Se riuscirà a fare meglio di loro, sarà una fortuna per la Roma.
LUIS ENRIQUE: "CON LUI ALZIAMO IL LIVELLO" - E soddisfatto è anche Luis Enrique. Il tecnico, dopo aver metabolizzato il sorteggio europeo (aveva chiesto di poter visionare alcune gare del Bratislava prima di commentare la sfida), applaude l'acquisto del portiere: "Con questo acquisto continuiamo a lavorare all'idea di prendere giocatori che aumentino il livello della squadra. Faramo in modo che Maarten si integri subito con la squadra". Squadra che, dopo la vittoria sul Vasas, inizia a mostrare i segnali di crescita attesi dall'allenatore: "Stiamo rispettando il lavoro previsto. Stiamo migliorando anche nel gioco, sono molto soddisfatto e contento del lavoro di tutti i miei uomini". Miglioramenti che il 18 verranno testati dal primo impegno ufficiale contro lo Slogan Bratislava: "Sono d'accordo con Sabatini, è un sorteggio complicato, dobbiamo affrontarli con concentrazione e con la giusta intensità di gioco non è per niente un turno facile. Ci metteremo la massima serietà".
SABATINI: "PIZARRO RESTA" - Il weekend che sta svuotando la capitale non concederà molto tempo per la spiaggia al ds Sabatini. In giornata sbarca in Italia Fressato, agente di Casemiro: trattativa che faticherà a sbloccarsi, tra la volontà del San Paolo di battere un'asta con Inter e Psg, e le difficoltà della Roma nel liberarsi di Barusso - con cui i rapporti sono oltre il gelo - e Simplicio, extracomunitari in uscita che, però, fin qui hanno mostrato pochissima voglia di spostarsi. Chissà non sia Pizarro, allora, a liberare un posto, nonostante la dura chiusura di Sabatini: "La società non ha offerto la lista gratuita a Pizarro, lui è orgogliosamente un giocatore della Roma e ritengo che lo rimarrà. Anche se il calcio è imprevedibile".
ATTESA PER NILMAR - Se il cileno trovasse una destinazione gradita, nessuno a Trigoria si sognerebbe di fermarlo. Anche perché la sua partenza verso l'estero consentirebbe di accelerare su Nilmar: il ds ha in programma un nuovo rilancio, ma senza fretta. Intanto, un rappresentante del giocatore è in Spagna (per altri motivi). In queste ore sonderà il terreno con il Villarreal, che continua a chiedere 22-24 milioni. Obiettivo: scendere almeno a 18.
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