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Stadio Roma, Raggi: “Se l’inchiesta dirà che si trattava di discorsi goliardici, andremo avanti”

Le parole della sindaca sul futuro impianto giallorosso: "È intenzione dell'amministrazione riuscire a trovare una soluzione velocemente, però è necessario fare tutti gli accertamenti perché Roma merita che le cose siano fatte veramente per bene"

Redazione

Virginia Raggi torna a parlare dello stadio della Roma. Nel pomeriggio la sindaca della Capitale è intervenuta ai microfoni di Radio Radio e si è soffermata anche sul futuro impianto giallorosso. Ecco le sue dichiarazioni:

A che punto siamo con l'analisi dei flussi del traffico che riguardano lo stadio di Tor di Valle?

Stiamo aggiudicando per individuare il soggetto terzo che effettuerà questa nuova disamina dei flussi di traffico. Appena avremo aggiudicato vi darò tutte le specifiche e sarò in grado di darvi i tempi, che speriamo siano più rapidi possibile. È intenzione dell'amministrazione riuscire a trovare una soluzione velocemente, però è necessario fare tutti gli accertamenti perché Roma merita che le cose siano fatte veramente per bene.

Leggendo le intercettazioni, 'era stata una sottovalutazione da parte dei proponenti su questi flussi del traffico.

Questo non lo sappiamo. C'è un po' d'incertezza. Ci sarà un soggetto terzo, un soggetto tecnico.

Chi lo paga questo soggetto terzo?

Chiaramente sarà pagato dal Comune di Roma. Noi stiamo chiedendo di fare degli approfondimenti a dei soggetti tecnici per rivedere esattamente e per mettere una sorta di pietra tombale sulla questione dei flussi di traffico perché noi sappiamo che nell'area dello stadio ci sarebbe stato e ci sarà il ponte di Congressi. Se il ponte dei Congressi è sufficiente per esaurire correttamente i flussi di traffico non serve costruire un secondo ponte, diversamente bisognerà fare un diverso ragionamento. Credo sia doveroso nei confronti di tutti avere una risposta chiara e univoca.

Se otterrete un certo tipo di valutazione si andrà avanti?

Io penso di sì, certo. Oggi non mi posso pronunciare perché la magistratura, attraverso delle intercettazioni, ha messo in luce determinate ipotesi che potrebbero essere critiche. Ora dobbiamo capire se erano discorsi "goliardici", passatemi il termine, o se era qualcosa di più preoccupante. Se così fosse, dovremo rimodulare tutto. Ecco la terzietà.