Stadio Roma, Palumbo (PD): “L’opera servirà a riqualificare un intero quadrante della città”

Tramite una nota emessa nel pomeriggio il consigliere capitolino del PD Marco Palumbo è tornato a parlare dello stadio della Roma. Questo il comunicato: “Mi pare che sulla vicenda dello stadio della Roma l’Assessore Esposito sia lievemente confuso. Il pubblico interesse dell’opera è stato sancito con l’approvazione definitiva di una delibera nel dicembre dello scorso anno. Sulla questione del rischio idrogeologico gli studi urbanistici fatti hanno determinato che non riguarda l’area dello stadio, ma un lotto distante sul quale i privati si sono impegnati ad eseguire un intervento di messa in sicurezza per 5 milioni di euro (all'inizio ne erano stati previsti solo due).

Non si può superficialmente derubricare lo stadio di Tor di Valle a questione secondaria per Roma: è la prima grande opera messa in cantiere dopo anni e avrà ricadute positive su molti fronti. Un intervento straordinario che servirà a riqualificare un intero quadrante della città e a creare sviluppo e opportunità di lavoro. Fa male l’Assessore a prendere sottogamba le opere legate a viabilità e trasporti in quell’area. Non si tratta di cantieri che serviranno esclusivamente lo stadio, ma tutta la città (come quelli relative alla via del mare e a Ostiense, attesi ormai da anni). L’Amministrazione ha ampiamente dibattuto ed esaminato l’iter del progetto di Tor di Valle, che è bene ricordarlo, è stato autorizzato nel quadro della legge nazionale sugli stadi, contenuta all’interno della Legge di stabilità 2013.

Abbiamo legato la pubblica utilità dell'opera a criteri molto rigidi e tra questi c’è quello che riguarda i treni. Bisogna consentire a 30 mila persone di raggiungere Tor  di Valle. Questo è quello di cui deve occuparsi l’Assessore. Sul resto molto è stato già fatto. Forse sulla stratosfera non è lo stadio di Tor di Valle, ma l’Assessore Esposito”.