"Caro Presidente James Pallotta, tifare Roma significa tante cose: l'amore per la squadra, l'attaccamento alla maglia e ai suoi colori, l'orgoglio per la sua storia, i nostri cori, la curva sud, er Capitano. Ma significa anche amare Roma, rispettare la Capitale e i suoi cittadini. Significa non tradire mai la sua bellezza, non offenderla mai. Vede Presidente, noi il nuovo stadio lo vogliamo. Ci siamo battuti per averlo, abbiamo sostenuto Lei e la società'. Certo non possiamo permetterci di farlo in modo sbagliato, senza le opere pubbliche necessarie alla città', riducendolo a quella che appare una vera e propria speculazione edilizia. Sarebbe un'offesa alla città' più' bella del mondo. Non possiamo scindere la Roma da Roma. Ci pensi Presidente, non sia complice del dimezzamento delle opere pubbliche, previste dal progetto voluto di chi governa Roma senza amarla. Chi plaude a questo nuovo piano tradisce le aspettative di chi ha creduto alla possibilità' di vedere l'As Roma mettere in campo un'opera che fosse anche un'opportunità' di sviluppo per la Capitale. Non solo un investimento economico, ma un atto d'amore compiuto nell'interesse generale della Capitale d'Italia. Dimostri di essere diventato un romano ed un romanista: #famostostadio ma #famolobene. Mi dia retta Presidente, questo per noi vale più' di una Coppa dei Campioni. Un caro saluto. E sempre Forza Roma". Cosi' su Facebook Marco Miccoli, deputato del Pd, in una lettera rivolta al Presidente Pallotta.
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Stadio Roma, Miccoli (Pd) a Pallotta: “Non sia complice del dimezzamento delle opere pubbliche”
Il deputato del Pd in una lettera pubblicata su Facebook: "Vogliamo l'impianto, ma non possiamo permetterci di farlo in modo sbagliato"
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