Mentre la Roma è in Australia e Sabatini è al lavoro per rinforzare la rosa giallorossa, nella Capitale si continua a parlare del nuovo Stadio di Tor di Valle. Marcello De Vito, capogruppo del Movimento 5 Stelle di Roma, è intervenuto ai microfoni di Te la do io Tokyo, trasmissione in onda su Centro Suono Sport, per parlare del progetto del nuovo impianto: "Lo Stadio della Roma? Manca la relazione in merito agli interventi di viabilità in base alle quali è stato stabilito il pubblico interesse dell'opera. Mancano tante cose, il progetto definitivo ed esecutivo è fatto male, dal nostro punto di vista non ha neanche la parvenza del progetto definitivo. Ha anche un'anomalia, non ha i tre livelli di progettazione che prevede il bando e non è solo il Movimento 5 Stelle a dire queste cose, mancano gli elementi imprescindibili del progetto definitivo".
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Stadio della Roma, De Vito (M5S): “Il progetto definitivo è fatto male, non sembra neanche tale”
"Noi siamo e saremo favorevoli tanto allo stadio della Roma quanto a quello della Lazio, ma non vogliamo che sia fatto contro l'interesse dei cittadini e soprattutto che sia un masterplan che per l'80% non riguarda lo stadio"
In 10 giorni poteva essere preso tutto quanto, siamo al 17 di luglio quali novità ci sono dal Campidoglio?
La maggioranza è del tutto assente anche in aula, qua c'è una maggioranza che è ferma, sembra il romanzo di Agata Christie "10 piccoli indiani". Qui ogni giorno cade qualcuno, stanno andando avanti a vista con un'aula e dei lavori che sono bloccati, con una città che non è governata. Il sindaco si è assentato lasciando delega al vicesindaco che si è dimesso, quindi questa città è stata due giorni senza un sindaco.
Il ricorso al TAR, che è anche lo spauracchio del sindaco, è una cosa reale?
Intanto i consiglieri comunali non possono fare causa nei confronti del comune, in base al Testo Unico degli Enti Locali, però ci possono essere comitati e associaszioni di cittadini che potrebbero fare ricorso al TAR ed ovviamente non impediremo questo tipo di attività, anzi.
Stando così le cose, ed essendoci tutti questi ammanchi, i tempi si andranno ad allungare inevitabilmente?
Sì, penso che sia inevitabile, fermo restando che in questo caso la legge sugli stadi ha dei tempi, quindi è possibile che la società presentando un progetto definitivo presenti un progetto che sia mancante e del tutto illegittimo.
Nella trasmissione Presa Diretta lei e Frongia ponevate dei dubbi sulla proprietà della porzione del terreno su cui doveva sorgere il Business Park, dopo la presentazione di questo dossier si è chiarito questo punto oppure è rimasto in sospeso?
E' rimasto in sospeso, abbiamo solo valutato il progetto definitivo per quella che dovrebbe essere la rispondezna alla legge e quello che la legge prescrive. Noi siamo e saremo favorevoli, tanto allo stadio della Roma quanto a quello della Lazio, ma non vogliamo che questo stadio sia fatto contro l'interesse dei cittadini e non vogliamo che questo stadio sia fatto per l'80% di un masterplan che non riguarda lo stadio. Quando verranno messi al centro gli interessi dei cittadini approveremo il progetto, ma non crediamo che questa amministrazione sia in grado di valutarlo correttamente.
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