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Stadio Roma, Pelonzi: “Inspiegabile l’accelerazione sulla delibera, no alla pubblica utilità” – FOTO – VIDEO

L'incontro dal titolo "Stadio si a patto che... " ha puntualizzato la posizione del gruppo democratico riguardo il progetto Stadio

Redazione

Ha avuto luogo questa mattina presso la sede del Partito Democratico in Via del Tritone la conferenza stampa  del gruppo del PD Capitolino sulla realizzazione del nuovo stadio della Roma. L'incontro dal titolo "Stadio si a patto che... " ha puntualizzato la posizione del gruppo democratico riguardo il progetto Stadio, in sede di dibattito e votazione in Assemblea Capitolina.

Il consigliere Ilaria Piccolo: "Senza opere pubbliche come si può dare la pubblica utilità? Le hanno tolte, e non riusciamo a capire quali siano quelle espresse nella delibera. Inoltre, prima andranno fatte le opere pubbliche, poi lo stadio. Siamo arrivati al punto che un'opera pubblica come il Ponte dei Congressi viene messa al servizio di un'opera privata"

Il consigliere Michela De Biase:"La delibera non è stata calendarizzata. Il Pd ha avanzato fortissime critiche poiché non tutti i Municipi coinvolti sullo Stadio sono stati chiamati ad esprimere il loro parere. Siamo molto preoccupati per questo, anche perché i Municipi non coinvolti sono quelli a cui sono state tolte le opere pubbliche. È stato Montuori a dire di non mandare al Municipio XI il progetto nonostante una delle opere sarà lì. Noi siamo favorevoli a un progetto che avrebbero cambiato il volto di un intero quadrante della città. Noi ancora una volta ci troviamo davanti a una forzature delle procedure, adesso stanno costringendo a votare un progetto nel giro di quattro giorni. Noi vogliamo migliorare la proposta, faremo e daremo il nostro contributo in area. Presenteremo emendamenti riguardo le opere pubbliche, il mantenimento delle opere pubbliche necessarie alla viabilità e le infrastrutture. Su tutti i temi presenteremo degli emendamenti e daremo battaglia su questo".

Il consigliere Giulio Pelonzi: "Non capiamo questa improvvisa accelerazione per la discussione della delibera in Giunta, poi in Assemblea Capitolina. Un progetto ancora poco chiaro, con queste lacune il Pd non riconoscerà la pubblica utilità. La delibera è inaccettabile per vari punti: abbiamo pensato allo stadio come una opportunità per migliorare la vita dei cittadini quotidiana, le opere pubbliche della delibera Causo, presentavano il ponte dei Congressi e Traiano, per evitare che il miglioramento a nord crei un buco a sud. La mancanza del ponte al sud non è solo un pericolo per la viabilità ma anche per la sicurezza.Lo stadio ad oggi avrà un solo punto di accesso. Senza Ponte di Traiano avrebbe una sola via di entrata e di uscita. Il taglio al 50% delle cubature è una bufala, perché esiste solo sul business park, che non sommano le cubature commerciali negli altri due comparti. La contestualità è un rischio, prima andranno realizzate le opere pubbliche, poi lo stadio e le opere private. Dire che lo stadio rimane per 30 anni alla Roma è poco. Io adesso ho 45 anni e la Roma già giocava a pallone, vinceva le partite e auguro che la Roma esista fino a che esiste il calcio. Lo stadio rimane suo o la Roma dovrà pagare il mutuo perché lo stadio è di Eurnova? Queste cose convincono poco".