L'assessore al turismo, grandi eventi e sport Alessandro Onorato ha parlato ai microfoni di CentroSuonoSport nella trasmissione Te la do io Tokyo. Il membro della nuova giunta comunale di Roma ha fatto luce sulle ultime indiscrezioni riguardanti la questione stadio ai tempi del gruppo Vitek, con la Roma che è stata citata dall'amministrazione comunale: "Citare la Roma è un atto dovuto. I vecchi proponenti avevano intentato verso l’amministrazione comunale, verso Roma Capitale, una richiesta di danni per oltre 300 milioni di euro, a seguito del fatto che il comune di Roma, con una delibera durante l'amministrazione Raggi, fecero venir meno l’interesse pubblico in quell’area".
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Stadio, Onorato: “La Roma ancora non si è presentata con il progetto”
L'assessore comunale al turismo, grandi eventi e sport ha parlato ai microfoni di Centro Suono Sport nella trasmissione Te la do io Tokyo della questione stadio. E su Campo Testaccio si dice fiducioso nella sua rivalutazione
Onorato ha poi spiegato: "In quella delibera di consiglio comunale (giunta Raggi), il comune avrebbe dovuto chiedere danni anche alla Roma come parte in causa per le mancate opere di urbanizzazione che venivano meno in seguito alla non costruzione dello stadio e dei danni conseguenti - ha detto l'assessore - Difendersi dalla richiesta di Vitek è un atto dovuto. Qualora vincesse, potrebbe chiedere danni alla società sportiva, in minima quota parte, legata al fatto che c’è stato un lavoro istruttorio poi venuto meno". Ha poi tenuto a precisare che la nuova amministrazione Gualtieri vuole davvero realizzare lo stadio della Roma, nonostante non ci siano ancora progetti presentati, senza dibattiti e litigi di anni come nei recenti trascorsi: "Noi siamo arrivati da 49 giorni come giunta e ad oggi non abbiamo ricevuto progetti né della Roma né della Lazio. Il nostro interesse è che lo stadio si faccia per davvero, siamo pronti anche domani a incontrare la società per il progetto. L’amministrazione comunale non ha problemi nei confronti della Roma, si dice che non ci sarebbe la possibilità di un confronto per via di un contenzioso. Falso. Lo stadio sarebbe un valore aggiunto alla città e un grande vantaggio per la società, per renderla più solida e per stare al passo con le grandi città europee".
E su Campo Testaccio aggiunge: "È un impianto verso cui nutriamo un rispetto infinito. Era stata fatta una proposta per la costruzione di campi da padel in quell'area: con tutto il rispetto per lo sport, una richiesta del genere è stata un'offesa. Su Campo Testaccio faremo un colloquio con la Roma subito dopo le feste, per depositare un progetto e per riaprirlo quanto prima. I luoghi simbolici devono essere rispettati, credo debba essere intitolato a un grande presidente come Dino Viola. Ma dovranno essere i tifosi a decidere".
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