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Stadio della Roma, Marino: “Progetto auspicabile. Da chiarire l’interesse pubblico”

Stadio della Roma, Marino: “Progetto auspicabile. Da chiarire l’interesse pubblico” - immagine 1
Le parole dell'ex sindaco: "Già in passato avevo espresso una mia opinione positiva sulla realizzazione dello stadio a Pietralata"

Redazione

Ignazio Marino, ex sindaco di Roma, ha rilasciato una lunga intervista all'agenzia Dire. Il principale tema trattato dall'ex primo cittadino della Capitale, è stato ovviamente il nuovo stadio della Roma: "Il progetto sul nuovo stadio della Roma è auspicabile dal momento che ormai ci si lavora da 12 anni, un tempo infinito se pensiamo, ad esempio, che la scalinata di piazza di Spagna è stata disegnata e realizzata in soli tre anni. Già in passato avevo espresso una mia opinione positiva sulla realizzazione dello stadio a Pietralata. Ma a mio parere ci sono due questioni da chiarire: la prima riguarda i terreni e la seconda le opere pubbliche”. Questo il primo messaggio di Marino che poi prosegue: "In particolare bisogna capire bene se effettivamente tutti i terreni coinvolti sono liberi, per edificare lo stadio nel suo insieme proprio in quell’area. La vicenda della progettazione procedente si concluse con un nulla di fatto anche per le rilevanti problematiche sulla edificabilità e la proprietà delle aree scelte”. L'ex sindaco ha poi parlato dell'interesse pubblico legato al nuovo impianto giallorosso: "L’altro aspetto che mi ha colpito in negativo è quello relativo al valore destinato dagli imprenditori alle opere a vantaggio del pubblico. Ho letto che si tratta di circa 15 milioni su oltre mezzo miliardo di investimenti. Noi ottenemmo con la negoziazione 350 milioni di opere pubbliche su un miliardo e mezzo di investimenti privati. Quella attuale, quindi, mi sembra una cifra evidentemente inadatta a giustificare l’interesse pubblico".Marino ha poi concluso spezzando una lancia a favore del progetto iniziato già durante la sua legislatura anche se in un'altra area della Capitale: "Voglio dire una cosa a favore del progetto e dell’amministrazione comunale. Auspico che sul discorso delle opere pubbliche la giunta e il sindaco si accingeranno proprio ad un negoziato che possa effettivamente portare uno stadio assolutamente desiderabile ma anche vantaggi concreti e identificabili per i cittadini”. Voglio ricordare un’ultima cosa importante. Noi, negli accordi di allora per la costruzione dello stadio a Tor di Valle, avevamo voluto fortemente che tutte le opere di interesse per la cittadinanza fossero realizzate contemporaneamente allo stadio e che questo non potesse essere inaugurato finché le opere non fossero state consegnate. Questo per Roma è molto importante”.